"Ora faccio la contadina ma non cerco marito e resto fedele al calcio"

La bella conduttrice da stasera su Fox Life in veste di Cupido: "Sono un po' psicologa. Ora faccio la contadina ma sono fedele al calcio"

"Ora faccio la contadina ma non cerco marito e resto fedele al calcio"

Diletta Leotta in mezzo ad api, filari di viti e campi, come la vedete? Eppure ha voluto cimentarsi proprio in questa impresa. La bella conduttrice oggi comincia l'avventura di presentare Il contadino Cerca Moglie, adattamento del format Farmer Wants A Life, in onda su Fox Life ogni mercoledì alle 21. Sarà la confidente «un po' psicologa», come si è definita lei stessa, di sei concorrenti (tra cui una coppia di due fratelli che concorrono insieme) in cerca di moglie. E lo farà con consigli del tipo «ricordatevi che la prima impressione è fondamentale».

Dunque ora è un volto di FOX Life e in contemporanea della piattaforma streaming DAZN. È ormai lontano il momento delle foto intime hackerate dal suo telefonino e finite in rete, che ormai commenta con serenità: «I ragazzini devono imparare a evitare le trappole dei social». Oggi sceglie nuove conduzioni e si butta in nuove avventure. Sciolta in tv ma perfezionista «sono eccessivamente pignola», ha dalla sua anche un fisico bombassimo. «La bellezza nel mio lavoro fa parte di una serie di elementi utili per riuscire».

Quali ingredienti deve avere un programma per convincerla a dire sì?

«Oltre allo sport, che rimane sempre il mio primo amore e il mio focus, ho molti altri interessi e voglia di mettermi alla prova. Di personaggi e conduttori ce ne sono tanti. Dal canto mio provo a divertirmi e sperimentarmi il più possibile».

Lei è una ragazza iperconnessa, come si è trovata in mezzo a animali da fattoria, paglia e fieno?

«Sono sì molto social, lo sanno tutti. Ma sono anche una ragazza di mare, perché sono nata ad Aci Trezza. Mi sono comunque ambientata bene in campagna, a parte la paura delle api (dice ridendo). L'ho sempre avuta, forse sono allergica».

Ne Il contadino cerca moglie c'è una concorrente omosessuale, Federica.

«Sì, quella che mi ha colpito di più. La mia preferita».

Cosa l'ha colpita?

«Ho conosciuto da vicino una dimensione dell'amore e della vita di coppia tra due donne che mi ha stupito, non solo per la forza del sentimento, ma proprio per la normalità delle sue dinamiche. Pensi che la madre di Federica incitava la figlia a trovarsi una moglie brava in cucina perché lei invece è un disastro... Insomma, un amore è un amore, al di là delle pruderie dei benpensanti. E infatti sono fermamente convinta che si possa fare qualcosa di più in merito alle unioni civili per coppie gay in Italia».

Se le arrivasse la proposta di condurre Sanremo accetterebbe subito oppure preferirebbe qualche anno di rodaggio in più?

«Bé, come si dice...Sanremo è Sanremo: come poter dire di no! Certe volte si fanno strategie, ma qui prevarrebbe la mia voglia di sperimentare e di cimentarmi in prove sempre nuove e più importanti..».

Sui social è una star da 3 milioni di followers. Che uso ne fa? E come vive i commenti a volte davvero volgari che le rivolge il pubblico maschile?

«Vivo i social come una ragazza della mia età, come uno svago, proprio come facevo cinque anni fa, quando ho aperto il mio profilo Instagram. Posto solo quello che mi piace condividere senza strategie e senza un social manager alle spalle. Quanto ai commenti, qualcuno è divertente, qualcuno molto volgare, purtroppo bisogna convivere non solo con i leoni da tastiera, ma anche con i volgari da tastiera. Per fortuna sono una piccolissima percentuale di tantissime persone carine che interagiscono con i miei post».

Ci commenti la sua esperienza a DAZN. Ci sono state molte polemiche sui problemi tecnici dello streaming.

«Direi che quei problemi fortunatamente sono stati ormai abbondantemente superati. Ho colto al volo un'opportunità innovativa, che ha l'obiettivo di cambiare il modo con cui lo sport viene visto in Italia. In più mi ha offerto l'onore di lavorare con professionisti del calibro di Maldini, Crespo, Camoranesi, commentatori star come Pardo e Callegari. Lo sport è parte integrante della mia vita privata e professionale».

Il calcio prima di tutto, insomma.

«Certo. Fin da piccola giocavo a pallone e ho iniziato a lavorare proprio durante le partite del Catania. Ma non vivo di solo calcio.

Nella vita privata oltre alla palestra adoro nuotare, andare in mountain bike, praticare danza moderna... Insomma per me lo sport è lavoro, divertimento, una valvola di sfogo. E perché no, il miglior modo per mantenermi in forma».

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