Le pagelle del Festival

Tra abiti sbagliati e interpretazioni emozionanti. Ecco tutti i voti della penultima serata del Festival

Le pagelle del Festival

LEONARDO MONTEIRO Interpretazione emozionante e plateale per un brano che è stato presentato nel modo giusto ma sembra un po’ in ritardo sui tempi. 6

MIRKOEILCANE Un testo intenso e poco retorico sull’immigrazione. Più che una canzone, è un racconto e una denuncia alla stessa maniera di Signor Tenente di Faletti, con tutte le dovute proporzioni. Qui è arrivato secondo ma ha vinto il premio della critica per i giovani. La sua scommessa parte ora. 7

MUDIMBI “Il mago” è un brano sulla positività e sul bicchiere mezzo pieno. Lui ha 31 anni e 17 anni di rap alle spalle. Ha una bella squadra a supportarlo e un physique du role che lo potrebbe portare lontano. 7,5

ULTIMO Quando uno ha una marcia in più, non si limita solo a vincere tra i Giovani del Festival di Sanremo. Ma convince. Lui lo ha fatto con un testo di rara intensità e poi ha coronato la vittoria con una dedica misteriosa al fratello “che vincerà la sua battaglia”. 8

EVA ‘Cosa ti salverà’ ha cantato questa ragazza talentuosa, tatuata e tatuatrice, che è arrivata terza all’X Factor del 2016. Dovrebbe mettersi a fuoco meglio e scegliere la strada più giusta da imbroccare. Se lo merita. 6

LORENZO BAGLIONI Il “non parente di Claudio” è un ex prof che ha avuto l’intuizione migliore con un brano sul congiuntivo a rischio estinzione. Non ha vinto ma non sparirà.

8

ALICE CAIOLI I suoi “Specchi rotti” sono il primo singolo della carriera di questa messinese che sfoggia molta grinta, forse troppa, e ha tutte le carte per durare a lungo. 7

GIULIA CASIERI Milanese, indubbiamente sensuale, gioca troppo con il proprio corpo esibendo un nude look del tutto fuori luogo. Quando l’abito cancella la performance. 4

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