Negli anni Sessanta, Patty Pravo era considerata una icona trasgressiva e, oggi che ha superato la soglia dei 70 anni, la cantante si racconta: dalla trigamia fino all’uso di sostanze stupefacenti. Tutte, tranne la cocaina.
Cresciuta dai nonni, che le hanno dato una libertà che l’ha costretta a responsabilizzarsi, Patty Pravo a soli tre anni dall’esordio nella musica aveva “uno show in tv col mio nome” ed era “ricca da schifo”, ma fece anche molto chiacchierare per le sue relazioni sentimentali. Il primo marito fu Gordon Fagetter: “Eravamo fanciulli. La mia felicità, quando ci sposammo da lui a Brighton, fu lavare l’auto con la pompa, in giardino. Ci sarebbe piaciuto un figlio, ma non puoi crescere i figli in tour e ci siamo promessi che non ne avremmo avuti”.
“Il secondo (marito, ndr) era Franco Baldieri – ha ricordato in una intervista al Corriere della Sera - . L’unico non musicista, ma antiquario. Abbiamo passato la notte insieme, scoperto di essere anime uguali e, la mattina, ho messo la pelliccia sul pigiama e siamo andati in Campidoglio a sposarci. È durata poco. Non perché era gay, cosa che già sapevo, ma perché ho incontrato Riccardo Fogli”. La storia con il componente dei Pooh fece molto discutere perché, ai tempi, lui era sposato con Viola Valentino. Anche in questo caso, però, durò poco perché lui lasciò la band, ma Patty Pravo doveva “lavorare e non è bello portarsi dietro uno che non lavora”.
Sposatasi con Fogli in Scozia secondo il rito celtico, la cantante divenne bigama. Con il bassista Paul Martinez e il chitarrista Paul Jeffrey, infatti, visse una relazione amorosa. “Amarci in tre fu naturale”, ha raccontato la Pravo che, prima sposò a Bali Jeffrey, ma le nozze non erano considerate valide, poi giurò amore eterno a Martinez. “Il problema nasce quando sposo a San Francisco l’americano Jack Johnson, grande chitarrista. Dopo Pensiero stupendo, me n’ero andata a vivere lì per bisogno di normalità – ha continuato a raccontare - . Comunque, venne fuori che il matrimonio con Baldieri non era stato annullato bene. Dunque, ero bigama. Mi salvai perché scoprimmo che ero ancora sposata anche con Martinez e la trigamia non è contemplata dalla legge. In totale, fanno sei mariti, quattro veri”.
Oltre ad una vita sentimentale turbolenta, Patty Pravo nel 1992 finì tre giorni a Rebibbia per droga. “Ci sono stata tre giorni, rilasciata con tante scuse perché cercavano cocaina, ma io, se c’è una cosa che non ho mai preso è la coca. Il resto sì – ha ammesso lei, aggiungendo - . Cominciai a casa del pittore Mario Schifano, anni 60.
Aveva vasi pieni di pilloline, ci bivaccavano i Rolling Stones [...]”. Ad oggi, però, la Pravo non fa più uso di alcuna sostanza. “Non ora, con la roba che circola – ha detto - . Neanche la canna che Ornella Vanoni prende per dormire”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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