Ci voleva una produzione britannica per portare sullo schermo la vita movimentata e la multiforme carriera di una delle più spregiudicate scrittrici francesi della Belle Époque. Inglese il regista, Wash Westmoreland, autore tra gli altri, del recente, toccante Still Alice, e inglesi anche i protagonisti, la seducente Keira Knightley, nei panni (in senso pieno, visto che si spoglia il minimo consentito a un personaggio così controcorrente) di Colette, e Dominic West, l'ancor più disinvolto marito, Henry Gauthier-Villars. Il film, sceneggiato dallo stesso autore con il consorte, il collega statunitense, nel frattempo defunto, Richard Glatzer, e Rebecca Lenkiewicz, si aggira con grande eleganza tra i salotti bene della Parigi del primo Novecento, auto di lusso e appartamenti sfarzosi, senza dimenticare di mettere bene a fuoco i caratteri dei personaggi. La scena si apre in Borgogna, nel 1892. La disinibita campagnola diciannovenne Sidonie-Gabrielle Colette si concede tra paglia e fieno al galante imprenditore letterario dal nome pomposo e dai baffoni imponenti, più noto come Willy. La reciproca cotta è subito seguita dal matrimonio e dal trasferimento a Parigi. Qui la giovin signora impara presto che l'indebitatissimo marito vive alle spalle di una vasta scuderia di servizievoli, malpagati scrittori. Il mascalzone, scoperta casualmente la sua vena artistica, non esita a pubblicare con il proprio nome anche i trasgressivi romanzi scritti dalla moglie. Clamoroso è il successo delle avventure libertine, parzialmente autobiografiche, di Claudine. Finché Colette, anticonformista pure negli amori, pronta com'è a dividere il talamo con la riprovevole nobildonna Missy, si ribella.
Insomma un film piacevolmente fatuo, dove si godono appieno, senza cedimenti di palpebra, le quasi due ore. Con la graziosa Keira Knightley che si fa bagnare il nasino, anche sullo schermo, dal travolgente imbroglione Dominic West.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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