La regina Elisabetta costa ai sudditi più di una sterlina a testa

Spesso i detrattori della monarchia inglese si appellano ai costi che i sudditi devono onorare per mantenere la loro regina, ma i calcoli fatti rivelano delle soprese

La regina Elisabetta costa ai sudditi più di una sterlina a testa

Era notte fonda a Buckingham Palace quando è stato inviato ai giornalisti accreditati il resoconto sulle spese di rappresentanza sostenute dalla regina Elisabetta. Il comunicato riportato dal Financial Report per l’anno fiscale 2018-2019 certifica che le spese di Sua Maestà ammontano a 82,2 milioni di sterline (92 milioni di euro). Se la cifra viene osservata nel quadro generale è un’enormità, ma ripartita tra i sudditi inglesi fa tutto un altro effetto, come spiega anche La Stampa. Dai calcoli, infatti, risulta che la sovrana costi al suo popolo 1,24 sterline a testa ogni anno.

Tra le voci del documento si può osservare, per esempio, quella relativa ai viaggi. Nel 2019 Elisabetta II ha speso 4,6 milioni di sterline, mentre nel 2018 erano 4,7. Lo scorso anno, come documenta il Boston Globe, i contribuenti britannici versarono 65 pence all’anno per un totale di 104,8 milioni. Queste somme rientrano nel fondo conosciuto con il nome di Sovereign Grant, usato per le spese di rappresentanza come gli eventi ufficiali, i viaggi di Stato e la manutenzione delle residenze reali. Non dimentichiamo, comunque, che la regina Elisabetta contribuisce all’economia del Regno Unito con 1,8 miliardi di sterline annuali di indotto, inclusi 550 milioni di sterline in ambito turistico, dato evidenziato da Forbes. A tal proposito Brand Finance dichiara che tutta la Royal Family garantisca 700 milioni di dollari in turismo ogni anno.

Inoltre benché la monarca non figuri nella top ten dei personaggi più ricchi del mondo, può vantare un patrimonio da 500 milioni di dollari netti. La gestione delle finanze di Buckingham Palace è affidata alla Crown Estate, l’organismo indipendente (non appartiene ai Windsor, né al governo e non è da questi gestito) diretto dalla Crown Estate Commissioners. La Crown Estate è l’insieme di attività finanziarie su cui “poggia” le basi la monarchia. Elisabetta II non può vendere ciò che rientra in questo portafoglio finanziario, da cui ricava un reddito annuo del 25%. La Crown Estate, però, ha l’obbligo di presentare un rendiconto annuo al Parlamento inglese.

I sudditi mantengono parzialmente la loro sovrana: ma lei e la sua famiglia, in cambio, garantiscono la crescita economica del Paese attraverso il turismo che ruota attorno alla loro immagine e alle loro storie affascinanti.

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