Il regista del Festival di Sanremo si è raccontato in una lunga intervista a Spy e ha colto l'occasione per dire "grazie" a Claudio Baglioni.
"L’immagine più bella di Sanremo è stata vedere quei tre ragazzotti, Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, che non avevano mai lavorato insieme diventare un trio delle meraviglie - racconta a Spy Duccio Forzano -. Claudio è il mio mentore. Io arrancavo nella vita, prima che lui mi scoprisse. Gli devo tutto. Stavo vivendo forse il momento più basso della mia giovinezza: ero senza soldi, senza corrente in casa e non pagavo l’affitto. Claudio aveva sentito parlare di me e mi fece chiamare dalla sua casa discografica, la Sony, per propormi di realizzare il videoclip della canzone Bolero. Fu una doccia fredda. Lì per lì stentavo a crederci e riattaccai la cornetta. Poi mi dissero: 'Non abbiamo molti soldi per questo progetto, solo 17 milioni di lire'. Io non ne avevo neanche 450 mila per pagare l’affitto: accettai di corsa ed eccomi qua".
Il regista di Sanremo, poi, racconta di aver fatto diversi lavori, dal lavapiatti al carrozziere: "Quando mia mamma se n’è andata di casa, io e i miei tre fratelli ci siamo dovuti rimboccare le maniche.
Ho iniziato a lavorare a 13 anni e ho fatto davvero di tutto. Solo così ho capito che lavorare è una cosa, fare il mestiere che faccio oggi io è un’altra. Potrà essere stressante, ma sono pagato per fare quello che mi piace: mi ritengo un privilegiato".
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