Robert De Niro, uno degli attori più amati al mondo, è stato accusato di aver maltrattato una sua impiegata con comportamenti definiti "raccapriccianti e offensivi", come quello di lasciare messaggi vocali minacciosi e chiamandola “cagna”, e per questo dovrà affrontare una pesante causa. Come riportato dal sito Page Six.
Graham Chase Robinson, questo il nome dell’impiegata che ha affermato di essere stata per anni vittima di un “contatto fisico indesiderato e gratuito”, da parte del vincitore dell’Oscar che le ha anche fatto commenti sessuali nel periodo in cui la donna lavorava nella sua società di produzione.
Queste accuse sono state esposte dalla Robinson davanti al tribunale federale di Manhattan per discriminazione di genere e anche violazioni salariali. “Robert De Niro è una persona aggrappata ai vecchi costumi - ha detto -. Non accetta l’idea che gli uomini debbano trattare le donne come pari, e non gli interessa che la discriminazione di genere sul posto di lavoro violi la legge”.
Ha poi raccontato davanti al giudice che De Niro la costringeva non solo a lavorare ma anche a fare le pulizie nell’ufficio e non le pagava gli straordinari. L’attore, inoltre, avrebbe urinato davanti a lei mentre era al telefono.
“Spesso - racconta la signora Robinson - dovevo grattargli la schiena, svegliarlo, legargli la cravatta e più di una volta, mi sculacciava anche
davanti ad estranei”. La causa avrà sicuramente un grande eco mediatico, soprattutto per l’immagine dell’attore che, se le accuse verranno confermate, dovrà risarcire cospicuamente l’impiegata e scontare una severa pena.
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