Sacha Baron Cohen rinuncerà a interpretare due dei suoi personaggi più amati: Borat e Bruno. L'istrione ha infatti ricevuto moltissime minacce di morte in questi anni e sta iniziando a temere per l'incolumità di sua moglie, l'attrice australiana Isla Fisher, e dei loro tre figli.
Le minacce di morte per l'attore sono giunte in particolare dopo il film "Bruno". Qui, Sacha Baron Cohen era un giornalista televisivo austriaco omosessuale, che incarnava tutti i luoghi comuni sui gay e aspirava a diventare la più grande icona "di bocca e di lingua tedesca dopo Adolf Hitler". Nella pellicola erano presenti anche numerosi attacchi alla società americana, che accetta la violenza ma rigetta qualunque forma di sessualità. Non meno problemi aveva creato "Borat - Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan", che aveva attirato sull'attore di origine ebraica le ire del governo kazako. Ma, lungi dall'essere un attacco al Kazakistan, anche questo film rappresentava una critica al buonismo degli Stati Uniti e presentava una forte chiave antimperialista.
"Mi mancano quei ruoli - ha detto Sacha Baron Cohen - ma non posso più farli perché ho delle responsabilità nei confronti della mia famiglia.
Se ti ritrovi in una situazione estrema, e non esci dal tuo personaggio, nessuno si rende conto che tu stai fingendo. È adrenalinico, ma ormai sono troppo vecchio per queste cose, inizio a sentirmi irresponsabile nei confronti dei miei figli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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