Con Salemme ci si diverte senza tanti problemi

È uno degli autori più prolifici e spiritosi, il napoletano (di Bacoli) Vincenzo Salemme, teatralmente nato alla scuola di Eduardo. Sms - Sotto mentite spoglie (21.15, Rete 4) è il settimo degli undici film da lui diretti, scritti e, naturalmente, interpretati. Siamo a Roma. L'avvocato Tommaso Lampedusa (Vincenzo Salemme) è troppo innamorato per dire di no alla moglie libraia Chicca (Lucrezia Lante Della Rovere), decisa a ravvivare, dopo diciotto anni, il rapporto coniugale. Così le manda un sms: va bene, corri a casa, troverai una sorpresa. Ma il messaggino arriva per sbaglio all'ipocondriaca aspirante attrice Chiara (Luisa Ranieri), sensuale e consorte infelice del suo amico e collega Gino (Giorgio Panariello). La focosa signora si precipita dallo sbigottito spasimante involontario, che ammaina subito i buoni propositi. Presto però lo colgono i sensi di colpa e il terrore di essere beccato. Come riuscire a salvare capra e cavoli? Una commedia degli equivoci gracile, ma oltremodo piacevole, ben assecondata dalle orecchiabili musiche di Lucio Dalla. Un divertente raccontino senza pretese, riempito di qualche superflua divagazione. Con almeno una scena da sbellicarsi dalle risate (l'incontro clandestino sullo yacht), attorno all'insopprimibile, già undici anni fa (!), abuso degli sms.

Molto prima, per dire, del più famoso Perfetti sconosciuti. Bravi e simpatici i due protagonisti, maliziose al punto giusto le due primedonne. Insomma un film che sembra fatto apposta per chi vuole sorridere, senza bisogno di esperti in psicanalisi.

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