Scoppia la rivolta contro il bullismo

Nella web serie «Losers» i bravi ragazzi si alleano per evitare soprusi

Pierpaolo De Mejo

La maggior parte di voi ne è stata spettatrice. Qualcun altro vittima. Altri carnefici, magari pentiti o inconsapevoli di aver recato danno a qualcuno. Chiunque conserva nella sua memoria storie di piccole o grandi violenze viste, subite o inferte ai tempi della scuola. «Chissà che fine avrà fatto quello che prendevano sempre di mira». Violenze e soprusi più o meno gravi. Ma si trattava di sporadici episodi che non uscivano dal portone della scuola. Qualche richiamo, note sul registro, un «domani, accompagnato dai genitori» strillato dal preside rosso d'ira. E un'infinità di traumi lasciati al domani. Fino a qualche anno fa, la parola bullismo non esisteva nemmeno. Eppure oggi il fenomeno viene riconosciuto come una delle minacce più gravi per ragazzini e adolescenti. Mettiamo che tutto ciò accada in un istituto dove una banda di bulli decide di sfogare la propria rabbia sui deboli. Mettiamo che in questo istituto, però, ci siano degli ex «bullizzati» che decidono di formare a loro volta una banda per difendere i più deboli. Ecco Losers, web serie completamente auto-prodotta e ideata, scritta e diretta da Piergiorgio Seidita (siciliano classe 1986). La trama vede due fazioni a confronto, Losers contro Furie. I primi sono i buoni, i secondi i carnefici.

«L'obiettivo della serie spiega il regista - è quello di avvicinare i teenager al tema del bullismo nella chiave action con cui lo raccontiamo. È un tema sempre attuale, che appartiene a ognuno di noi». La serie, presentata a fine settembre al Roma Web Fest, uscirà su piattaforma Youtube a partire dal 4 ottobre.

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