Stai lontana da me, i riti scaramantici di Enrico Brignano e Ambra Angiolini

Stai lontana da me è un film che punta sulla comicità derivante dalle superstizioni, da quelle piccole manie e rituali che non hanno lasciato indifferenti nemmeno gli attori protagonisti

Stai lontana da me, i riti scaramantici di Enrico Brignano e Ambra Angiolini

Stai lontana da me è il film del 2013 diretto da Alessio Maria Federici che va in onda questa sera alle 23.00 su Rai Movie. Si tratta di un remake tutto italiano del film Per sfortuna che ci sei, commedia francese diretta da Nicolas Cuche e molto apprezzata in patria.

Stai lontana da me, la trama

Jacopo Leone (Enrico Brignano) è un terapista di coppia che è riuscito a farsi un nome per l'alto successo delle sue sedute. Rapporti di coppia e legami matrimoniali vengono risolti nel suo studio, salvando tantissime persone dall'avere il cuore spezzato. Peccato che Jacopo non abbia lo stesso successo in ambito sentimentale: sebbene sia bravo a salvare i matrimoni, l'uomo non riesce a trovare la propria anima gemella. Questo perché è perseguitato sin dall'infanzia dalla maledizione di portare sfortuna a ogni donna che provi a stare con lui. Tutto cambia quando Jacopo conosce Sara (Ambra Angiolini), un architetto per cui l'uomo perde subito la testa. I suoi sentimenti sembrano essere contraccambiati e questo fa sì che intorno a Sara comincino ad accadere strani e infausti incidenti. La donna, però, sembra determinata a non permettere alla sfortuna di determinare la sua vita sentimentale e farà di tutto per rimanere al fianco di Jacopo. Ma a volte la sola determinazione non basta e con il rischio di perdere Sara, Jacopo dovrà andare alle radici della maledizione che ha sempre caratterizzato la sua vita.

Tutta questione di superstizione

Se si cerca il termine superstizione sul vocabolario Treccani, si può facilmente leggere la definizione che recita: "Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali". Ogni essere umano ha le sue credenze dettate dal lascito di un'altra generazione, dal più comune status quo o da una scelta personale. Credenze dettate da ciò che non è reale e che, invece, è legato a ciò che è irrazionale e inspiegabile. Che sia evitare di passare sotto una scala, non sedersi in tredici a tavola o buttare un po' di sale sulla spalla sinistra per cacciare il male, ogni individuo cerca nel mondo dei mezzi per combattere contro la possibilità di imbattersi nella sfortuna. Stai lontana da me è un film che gioca proprio su questo bagaglio culturale condiviso, questa realtà che non risparmia nessuno, meno che mai gli attori e i personaggi nel mondo dello spettacolo, che da sempre sono legati ad alcuni rituali specifici: non indossare il viola o non pronunciare il titolo di una determinata opera di Shakespeare, ad esempio.

Secondo quanto si apprende da Fanpage anche i protagonisti di Stai lontana da me, pur non professandosi apertamente superstiziosi, hanno alcuni rituali davanti ai quali cedono per non correre il rischio di cambiare una certa quotidianità che possa richiamare la sfortuna. Enrico Brignano, ad esempio, non si reputa un uomo particolarmente superstizioso ma qualora il copione dovesse sfuggirgli di mano e cadere a terra - soprattutto quando lavora in teatro - l'attore non lo recupera prima di averlo battuto tre volte, come se i tre colpi bastassero a cacciare via ogni possibile sfortuna.

Ambra Angiolini - che sempre secondo Fanpage ha spesso fatto a meno della controfigura sul set - ha invece un piccolo e intimo rituale che non serve a scacciare la sfortuna, ma serve a mo' di buon augurio. Tappezza infatti il camerino che le viene messo a dispostizione con i disegni realizzati per lei dai suoi figli. La stessa cosa che ha fatto anche mentre lavorava a Stai lontana da me.

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