Titanic, le vere storie intrappolate nell'oceano

Titanic è uno di quei film intramontabili: la pellicola con Leonardo DiCaprio riesce sempre a irretire il pubblico, che segue la tragedia del transatlantico a ogni passaggio televisivo. Un successo dovuto forte anche alle storie vere dietro il film

Titanic, le vere storie intrappolate nell'oceano

Titanic - che andrà in onda questa sera alle 21.38 su Canale 5 - è la pellicola del 1997 che ha cooperato a rendere Leonardo DiCaprio un divo di Hollywood e Kate Winslet una delle attrici più apprezzate della sua generazione. La pellicola, come è facilmente intuibile, è ispirata alla tragedia del transatlantico Titanic, che si inabissò il 15 aprile 1912, dopo aver colpito un iceberg.

Titanic, la trama

Nel 1996, nei pressi dell'Atlantico del Nord, Brock Lovett (Bill Paxton) sta cercando di recuperare da ciò che resta del Titanic il gioiello chiamato cuore dell'oceano, ritenuto smarrito dopo il tragico affondamento della nave a inizio Novecento. Tuttavia Brock non riesce a trovare la gemma, ma il ritratto di una donna nuda che al collo porta la collana tanto osannata. L'anziana Rose Dawson Calver, seguendo al telegiornale il ritrovamento del ritratto, si mette in contatto con il cacciatore di tesoro, confessando che la ragazza sul disegno è proprio lei. Rose (Kate Winslet) comincia dunque a raccontare la sua storia: dal momento in cui è salita sul Titanic insieme al suo futuro sposo (Billy Zane) all'incontro con il romantico e affascinante Jack Dawson (Leonardo DiCaprio), che ha vinto i biglietti del Titanic grazie a una buona mano a carte. Nel 1912, quando la divisione in classe è più rigida che mai, Rose vive una vita agiata, sentendosi però intrappolata nella sua prima classe. Jack, in terza classe, è invece un ragazzo libero, pieno di entusiasmo per la vita e di ottimismo. Sebbene vengano da due mondi completamente opposti i due trovano un terreno fertile per far fiorire un'amicizia che ben presto si trasforma in qualcosa di diverso. Ma sulla loro ricerca di un lieto fine incombe tanto la gelosia del fidanzato di Rose quanto un iceberg che sta per cambiare il corso della storia.

Un cult basato su delle storie vere

Al pari di film come Pretty Woman o Ghost, Titanic è diventato in brevissimo tempo un film cult, un vero e proprio classico del cinema che finisce col collezionare un numero esorbitante di spettatori a ogni passaggio televisivo. Come spesso accade in questo genere di operazioni narrative, il segreto del successo del Titanic sta nella sua apparente semplicità. Il film di James Cameron, infatti, tratta un tema tanto semplice da risultare quasi banale: il vero amore. Nonostante sia ambientato sullo sfondo di una delle più grande tragedie del Novecento, Titanic viene ricordato soprattutto per la bella storia d'amore tra Rose e Jack. E dal momento che l'amore - volente o nolente - è un argomento universale, questo permette a chiunque di entrare in empatia con la storia e di tifare per due personaggi che sulla carta non avrebbero nessun motivo per stare insieme. E qui subentra il secondo elemento di successo del film: il conflitto. Nessuna grande storia d'amore è tale se non affronta ostacoli e drammi: Jack e Rose dalla loro hanno un amore che, secondo la società dell'epoca, era pressoché impossibile. Un ragazzo povero, senza ambizioni e senza mezzi da una parte e una nobile signorina aristocratica dall'altra. La storia d'amore, dunque, smette di essere solo un racconto sentimentale e diventa un mezzo per cercare la libertà e la propria affermazione. Attraverso la storia d'amore con Jack, Rose capisce meglio chi è e cosa vuole essere: più di tutto capisce chi non vuole diventare. Tutti elementi, questi, che emergono con maggior chiarezza grazie anche ai due interpreti principali. Leonardo DiCaprio e Kate Winslet - che da allora hanno stretto una lunghissima e profonda amicizia - sono tra gli attori più apprezzati della loro generazione. Ogni interpretazione che portano sul grande schermo è di quelle da richiamare l'attenzione di chiunque e Titanic non fa eccezione.

Tuttavia il successo di Titanic si deve anche al suo ovvio collegamento coi fatti storici che ruotano intorno a questo transatlantico tanto sfortunato. L'inabissamento del Titanic aggiunge ulteriore dramma alla storia d'amore - rendendola simile a un melodramma - ma dall'altra parte fa ancora più presa sul pubblico, che si trova a testimoniare una tragedia a distanza di sicurezza. E questa sensazione è stata acutizzata dal regista, che ha scelto di portare sul grande schermo alcune storie vere di alcuni dei sopravvissuti alla tragedia. Ad esempio, durante una delle scene dell'inabissamento della nave, due anziani sono distesi a letto, mano nella mano, mentre l'acqua comincia a riempire la loro cabina. Come spiega il sito dell'Internet Movie Data Base, i due erano i proprietari del negozio Macy's di New York, Rosalie Ida Straus e Isidor Straus. Secondo quanto riporta il sito a Ida venne proposto un posto su una delle scialuppe di salvataggio, ma lei disse di no per poter rimanere insieme al marito. Una realtà, questa, che appare anche in una scena eliminata dal montaggio finale, in cui si vede Ida dire al marito: "where you go, I go", che si potrebbe tradurre con un: "Dovunque tu vada, vengo anch'io".

Un altro personaggio reale è quello di Molly Brown, che nel film è interpretata da Kathy Bates. Come riporta il sito Biography, Molly Brown era un'attivista americana per i diritti umani, che salì sul Titanic perché aveva bisogno di un passaggio che la riportasse dall'Europa agli Stati Uniti, dove suo nipote era gravemente malato. Durante la tragedia del Titanic Molly Brown riuscì a salire su una delle scialuppe che poi vennero tratte in salvo dalla nave Carpathia. Durante la permanenza sulla scialuppa, Molly Brown si impegnò per aiutare gli altri sopravvissuti, cercando anche di far tornare indietro la sua scialuppa per cercare di salvare altre persone dalle acque gelide dell'oceano. Si incaricò poi anche di raccogliere denaro per i passeggeri più poveri. Il suo spirito intraprendente così come il suo coraggio le fecero guadagnare il soprannome di Inaffondabile.

Tra gli altri personaggi reali portati sul grande schermo da James Cameron c'è il capitano Edward John Smith, interpretato da Bernard Hill. Il capitano affondò insieme alla sua nave, ma non si conosce fino in fondo il suo destino. Come riporta Everyeye, esistevano voci secondo cui il viaggio sul Titanic sarebbe dovuto essere l'ultima traversata del capitano prima della pensione. Realmente esistito è anche il responsabile della costruzione del Titanic, Thomas Andrews, interpretato da Victor Garber. Un'altra figura emblematica è quella di Joseph Bruce Ismay, presidente e amministratore delegato della società che possedeva il Titanic, la White Star Line. Nel film l'uomo è interpretato da Jonathan Hyde ed è protagonista di una scena specifica: durante il disastro si vede l'uomo, con i suoi baffi e i suoi abiti eleganti, salire a bordo delle scialuppe destinate invece a donne e bambini. Ismay è spesso stato ricordato proprio per la sua codardia, per la sua incapacità di affrontare il disastro e darsi alla fuga. Altro personaggio in vista è William Murdoch, il primo ufficiale del Titanic interpretato da Mark Lindsay. Murdoch era colui che si trovava al timone la notte della tragedia. Nel film lo si vede servire con onore il suo ruolo, finché la tragedia non lo sovrasta, costringendolo a togliersi la vita. Sempre Everyeye spiega che il modo in cui James Cameron ha scelto di mostrare le circostanze della morte del marinaio è stato ampiamente contesto dalla famiglia, al punto che il vicepresidente della Fox Scott Neeson si scusò personalmente e donò del denaro in una raccolta fondi che aveva proprio lo scopo di ricordare l'onore di Murdoch.

Infine è reale anche il personaggio

interpretato da Michael Ensign, Benjamin Guggenheim, un miliardario che dopo aver aiutato molti passeggeri a salvarsi, tornò nella sua cabina, indossò i suoi abiti migliori e, semplicemente, attese la morte.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica