Viktoria Modesta sarà la prima ballerina disabile del Crazy Horse

Viktoria Modesta, cantante e ballerina lettone, ma naturalizzata britannica, si esibirà nello storico cabaret “Crazy Horse”, dal 3 al 16 giugno. È la prima performer disabile dello storico locale parigino, una donna che, con tenacia, ha rivoluzionato le regole della sensualità e fatto del suo problema un’opportunità

Viktoria Modesta sarà la prima ballerina disabile del Crazy Horse

Viktoria Modesta è il nome d’arte della cantante e ballerina trentunenne, di origine lettone, Viktorija Moskalova, un esempio di determinazione e grande carisma. Nel 2007, a causa di gravi malformazioni alla gamba, ne ha subìto l’amputazione per prevenire rischi futuri. Da allora è una protesi a sostituire l’arto mancante, ma Viktoria non si è lasciata andare e ha scelto di fare di un problema un’opportunità. La sua disabilità, seppur tragicamente reale, non doveva alterare la sua carriera costruita sul talento e i sacrifici.

Oggi Viktoria Modesta ha vinto la sua battaglia e il premio sarà lo spettacolo (29 esibizioni in tutto) “Bionic Show Girl” al Crazy Horse, dal 3 al 16 giugno prossimi. La prima performer disabile nella storia del celebre cabaret, ma anche un modello di “body positive”, un concetto che punta a valorizzare la bellezza nella diversità, affinché quest’ultima non diventi una sorta di stigma nato dall’ignoranza, bensì una risorsa, una caratteristica che si può accettare (benché sia, spesso, un cammino lungo e difficile) e perfino valorizzare. Questo è ciò che ha fatto Viktoria: presentarsi al mondo su un palco così com’è, valorizzando ciò che per alcuni può essere un difetto, un ostacolo insormontabile.

Il magazine “Elle” ha riportato le parole che il direttore artistico del Crazy Horse, Andrée Deissenberg, ha dichiarato a “Le Figaro”:“Sono rimasto affascinato dall’incredibile volontà e dall’universo creativo di Viktoria. È sorprendente il modo in cui si è presa cura del suo destino e ha trasformato la sua vita in un’incredibile performance artistica” . L’esibizione dell’artista britannica rappresenta una rivoluzione nel modo di concepire se stessi, la bellezza e la sensualità. Senza pregiudizi né stereotipi.

Viktoria ha iniziato la carriera di modella a 16 anni e si è fatta conoscere al pubblico di tutto il mondo durante la performance avvenuta alla cerimonia di chiusura dei Giochi Paralimpici del 2012 a Londra.

È anche una cantante: il primo singolo, “Prototype” è uscito nel 2014, ma non sono mancate le polemiche di chi l’accusa di fare della disabilità una sorta di scudo protettivo contro qualunque tipo di critica alla sua arte. Ora Viktoria sta per conquistare il tempio della sensualità in Avenue George V e di sicuro farà ancora parlare di sé.

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