I cantanti, è noto, vivono del loro successo - ma non solo. Quando popolarità e diritti d'autore entrano in conflitto, può succedere che un artista denunci i suoi stessi fan per violazione del copyright.
È quello che ha fatto Prince, icona del pop americano, che ha citato in giudizio 22 dei suoi fan per aver diffuso video delle sue esibizioni su Facebook o sui loro blog. Un milione di dollari a testa è la richiesta dei legali del cantante, per risarcire i danni derivanti dalla violazione del diritto d'autore.
"Piuttosto che la pubblicazione di contenuti legittimi" - dichiarano gli avvocati del cantante - "[i fan] pubblicano post con le canzoni eseguite nel corso degli spettacoli dal vivo di Prince e forniscono un collegamento a un servizio di condivisione di file dove copie non autorizzate delle sue prestazioni possono essere scaricate".
I legali sostengono di aver scoperto più di 363 collegamenti illeciti presenti su un solo sito che "continueranno a causare danni notevoli, immediati e irreparabili" che non possono essere adeguatamente riparati attraverso un tribunale. I documenti presentati dai rappresentanti di Prince proseguono elencando blog e profili Facebook che offrivano la possibilità di scaricare illegalmente registrazioni di performance dal vivo del cantante.
Comprensibilmente perplessa la reazione dei fan, che, come riporta la BBC, sottolineano come gesti del genere facciano solo perdere ammiratori. Già nel 2007 Prince aveva denunciato una madre che aveva postato su Youtube un filmato della figlia che ballava sulle note di "Let's go crazy".
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