Willie Peyote, torna il rapper che non fa compromessi

Ma non è cambiato neanche un po'. Dopo Sanremo 2021 Willie Peyote ha fatto i conti con la popolarità ma preferisce continuare a fare i conti con la vocazione di rapper controcorrente

Willie Peyote, torna il rapper che non fa  compromessi

Ma non è cambiato neanche un po'. Dopo Sanremo 2021 Willie Peyote ha fatto i conti con la popolarità ma preferisce continuare a fare i conti con la vocazione di rapper controcorrente, di «guerrillero» di idee che sono forti, talvolta non condivisibili ma sempre ben argomentate (a differenza di tanti rapper modello Cetto Laqualunque).

E lo conferma con questo nuovo disco che si intitola Pornostalgia: «L'unica rassicurazione per tutti durante il lockdown è stata quella di guardare vecchi film o vecchi libri, ed ecco l'eccitazione, ossia il porno, della nostalgia». Ma già in Fare schifo Willie Peyote inizia a sgranare riflessioni molto lontane da quelle diffuse, anzi imposte, dai social: «Se per vendere dischi devi postare la foto giusta, allora fare schifo è concedersi il lusso di sbagliare».

Un'attitudine controtendenza che conferma anche con la copertina del disco: una rielaborazione della locandina del film Toys Are Not for Children del 1972 con i nomi di chi ha collaborato al disco, ma non le canzoni nelle quali collaborano: «Dopotutto nelle locandine dei film ci sono i nomi degli attori, mica delle scene nelle quali compaiono».

Insomma Guglielmo Bruno detto Willie Peyote, torinese classe 1985, viaggia parallelo al mainstream e meno male, altrimenti avrebbe dovuto fare i conti (come tanti altri non hanno fatto) con anni di circuiti indipendenti e concerti per pochi.

Perciò rimane fedele a un'idea ortodossa di artista che fa musica e non altro: «So a cosa rinuncio quando dico un no», spiega lui confermando che a un cachet preferisce la libertà di dire frasi di rottura come «una volta si rompevano le vetrine delle banche, ora dei negozi di Gucci». E di dirle soltanto per constatare il dilagante trionfo della superficialità, niente pornostalgia dei brutti tempi passati, per carità.

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