Yorick, tanti scatti per narrare la vita

Il suo vero nome è Marco Tortato e con talento racconta... il talento

Yorick, tanti scatti per narrare la vita

Questa è la storia di un fotografo di talento che racconta storie di talento. Si chiama Marco Tortato, in arte Yorick, come il giullare a cui appartiene il teschio che tiene in mano Amleto. «Ahi, povero Yorick! L'ho conosciuto, Orazio, un uomo di un brio inesauribile, d'una fantasia senza pari» dice il principe di Danimarca. La fantasia di Tortato lo porta a inseguire vite nel progetto Elvis Inside pensato con Sebastiano Zanolli, formatore che scrive libri su motivazione e crescita personale, e Valerio Tagliacarne che raccoglie «storie d'inchistro» e ne fa gioielli.

«Elvis Presley nel '54 venne respinto da un talent scout convinto che quell'aspirante musicista non valesse – esordice Tortato -; per fortuna Elvis non lo ascoltò e diventò una rockstar. L'episodio è raccontato in un saggio di Zanolli ed è punto di partenza per la ricerca. Cerchiamo passioni trasformate in professione grazie a intelligenza, tenacia, abilità. Per avere successo bisogna conoscere le nostre inclinazioni, coltivarle, metterle in moto grazie alle conoscenze». Tortato è laureato in Filologia, ha studiato tra l'Italia e gli Stati Uniti ed era un manager di successo.

Poi tutto è cambiato?
«Ho lasciato un posto fisso in un momento in cui non si dovrebbe fare per trovare me stesso. Oggi faccio mostre, copertine di libri, album, corsi; insegno per Manfrotto School of Excellence, che ho fondato, e per Canon Academy e faccio parte del team di Photofarm».

Com'è il suo approccio ai personaggi che ritrae?
«Prima ne studio la biografia e quando li incontro cerco il dialogo per metterli a loro agio. Sono curioso e osservatore: anche gli oggetti mi dicono qualcosa. Ho raccontato di Monica Silva, partita da una favela brasiliana per diventare una delle più note fotografe di ritratto; di Alex De Rosso che da ragazzino sognava di suonare nel suo gruppo preferito e ne è poi diventato il chitarrista. Uno degli ultimi Elvis è stato l'alpinista Simone Moro.

Immaginavo di scattare nella natura, poi ho visto dove si allenava: una palestra di roccia in un posto angusto, senza luce, dove sta molte ore al giorno. Ho capito la fatica, l'energia e le motivazioni che lo muovono: la sua storia era lì dentro, prima che tra gli Ottomila che aveva scalato».

I suoi personaggi sono nel blog www.elvisinside.com in continuo divenire.

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