Lo Spezia vende i suoi gioielli

Lo Spezia vende i suoi gioielli

da La Spezia

Tempo di “saldi” per lo Spezia Calcio che cede il cedibile per fare cassa ed iniziare a sperare in qualche più concreta boccata d’ossigeno. I soldi sono indispensabile, anche quei pochi che si stanno rastrellando con le cessioni, per coprire i primi debiti, ma il bilancio non sarà certamente risistemato solo in questo modo e così da più parti si chiede (e si prega) il miracolo. Alcuni cittadini sono pronti anche a fare colletta per salvare la società.
Intanto lo Spezia vende e, dopo la partenza di Rossi, Fietta e Do Prado, ieri sera è stato ufficializzato l’accordo con il Pescara calcio ha depositato in Lega il contratto di Ferdinando Giuliano, prestito con diritto di riscatto. Il giocatore così scenderà in campo contro la Juve Stabia già domenica. Non è che Giuliano ne sia molto soddisfatto, ma davanti alla crisi in atto fa buon viso a cattiva sorte: «È una cessione che non capisco - commenta il giocatore - certo, non avevo prolungato, ma potevo rimanere fino a giugno».
Il prossimo che andrà via, questione di ore per l’ufficialità, sarà Corrado Colombo che dovrebbe partire per il Pisa, in cambio lo Spezia dovrebbe ricevere Daniele Buzzegoli (classe ’83) ed almeno 200mila euro. Valigie pronte anche per Davide Saverino (squalificato per domenica) che dovrebbe finire all’Ascoli. Previsto a tempi brevi il rientro di Francesco Zizzari dalla Lucchese (in quota al settore giovanile), ma il condizionale anche qui resta d’obbligo. Intanto da ricordare che è finito anche il prestito di Ribas che torna in casa Inter per destinazione Salonicco.
Ieri, durante l’allenamento, fuori dal terreno di gioco c’era Corrado Colombo, attaccato alla rete davanti agli spogliatoi. I compagni lo hanno visto, si sono fermati ed hanno dato via ad un coro: «Alé Corrado, alé, alé alé, alé Corrado, alé, alé, alé». Il saluto degli amici a cui Colombo ha risposto con uno sguardo triste.
«Non pensate che partiamo già sconfitti per Bologna - spiega deciso mister Antonio Soda - siamo dei professionisti ed anche per questo non dobbiamo sentirci già battuti di fronte a nessun avversario. Dei nuovi giocatori? Li aspetto, entro dopodomani qualcun altro arriverà. Non so chi, so comunque che tipo di gente occorre, ma lo sanno tutti. Voglio gente che ha fame, gente che sa di inserirsi in un contesto dove le difficoltà sono all’ordine del giorno, che ha voglia di far parte di un gruppo nuovo e costruito in corsa, ma che vuole assolutamente centrare la salvezza. Stiamo cementando un nuovo gruppo, crediamo nella cultura del lavoro, oggi c’è un clima più disteso, in questo modo possiamo prepararci fisicamente e mentalmente al meglio per i prossimi impegni».


Ma i soldi restano l’unica vera limitazione, così tra i tanti arriva anche la proposta di Bryan Herdocia, commerciante presidente del Civ «Le Vele», nel centro storico spezzino: «Ogni cittadino, operatore economico, versi un contributo di cento a fondo perduto nelle casse dello Spezia Calcio». Ed il sindaco Massimo Federici, che sabato era negli spogliatoi a «tranquillizzare» i giocatori? Beh, ufficialmente non parla, ma la sua strada resta quella del ricoinvolgimento dell’Inter di Massimo Moratti.

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