200 stile libero, Pellegrini è in finale

Pellegrini si qualifica per la finale dei 200 stile libero. Chiude le semifinali con il terzo tempo alle spalle della svedese Sarah Sjostrom e dell'americana Katie Ledecky

200 stile libero, Pellegrini è in finale

nostro inviato a Rio de Janeiro

Italia, fidati di lei, c'è il suo nome a consigliarcelo, ci sono i suoi muscoli e quelle bracciate che devastano l'acqua nonostante gli anni passino, e siano ormai 28, e le ragazzine terribili del nuoto mondiale facciano la voce grossa e le gironzolino intorno e purtroppo, ormai, davanti. Ma lei non lascia, anzi rilancia. Federica Pellegrini entra nella finale olimpica nei suoi 200 stile. Il verdetto nella notte italiana, dopo una semifinale tutta crema e fuoriclasse, con la miliardaria americana fenomeno del nuoto Katie Ledecky in corsia quattro e Fede nella tre, vicine vicine a controllarsi l'un l'altra e con la sensazione forte che se solo Katie avesse voluto avrebbe inserito il turbo. Vedremo. Sapremo. Capiremo. Intanto conta questo cronometro di semifinale che dice terzo tempo, 1.55.42 (26.98, 56.25, 1.25.76 i parziali), dietro solo alle due fuoriclassi dalla voce grossa: la svedese Sara Sjostrom (1.54.65) e appunto Katie Ledecky (1.54.81).

“Ho cercato di arrivare terza perché sapevo che sarebbe stata la semifinale più veloce e domani penso proprio che assisteremo a una delle finali più rapide nella storia dei 200 stile libero” dice Fede serena il giusto, forse persino non così stanca come avrebbe immaginato alla vigilia. “Pensavo che loro due sarebbero partite molto più forti, molto più decise e ciao... le avrei viste all'arrivo. Lo faranno domani. Però vado a dormire con una buona sensazione e, soprattutto, con la voglia di dare il massimo in finale. Se ho controllato? Vi è sembrato da fuori...” sorride e scappa via.

E adesso fidiamoci di lei. Perché la Sjostrom fa impressione per forza e freddezza e per quei 22 anni che in questo sport dicono tanto. E perché Katie Ledecky spaventa ancora di più, non perché gli anni siano addirittura 19, ma perché “non ho mai visto una donna nuotare così” dice e ripete di lei sua maestà lo squalo Michael Phelps. Ma Federica sa come provocare uguali sensazioni con la forza del carisma del proprio passato, con l'energia di questo presente caparbio che cancella gli anni o almeno li ammorbidisce nei momenti giusti.

E questo è un momento giusto. “Il primo posto è cosa loro, io al podio per scaramanzia non voglio pensare e adesso come adesso cercherò solo di lottare fino alla fine. E poi quel che succede succede...”.

Risultati

100 dorso donne - Oro Katinka Hosszu (Ungheria) in 58.45 davanti all'americana Baker (58.75) e a pari merito la canadese Masse e la cinese Fu (58.76)

200 stile uomini – Oro al discusso cinese Sun Yang in 1.44.65 davanti al sudafricano le Clos (1.45.20) e all'americano Dwyer (1.45.23)

100 dorso

uomini all'americano Murphy, argento al cinese XU e bronzo all'americano Plummer

100 rana donne all'americana King. Argento alla discussa Efimova (Russia) , sospesa per meldonium e poi riammessa. Bronzo all'ameircana Meili.

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