È stato arrestato questa mattina il presidente della Nocerina, Giovanni Citarella: dalle indagini della Guardia di Finanza emerge che avrebbe pagato stipendi in nero a calciatori, allenatori e altri dipendenti e tesserati della società.
Alla Nocerina è stato inoltre sequestrato il 42% del capitale sociale oltre a beni mobili ed immobili e disponibilità finanziarie per centinaia di migliaia di euro. Assieme a Citarella sono finiti in carcere anche il fratello del patron della Nocerina, Christian, e il cognato di quest’ultimo. Le accuse ipotizzate nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip di Salerno sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture false e all’intestazione fittizia di beni.
La Nocerina era già finita al centro di un'inchiesta per il cosiddetto "derby della vergogna" contro la Salernitana disputato il 10 novembre 2013. L’incontro durò solo 20 minuti a causa dell’uscita dal campo per "infortunio" di cinque calciatori della Nocerina. Dopo che gli era stato vietato l’ingresso allo stadio per motivi di ordine pubblico, gli ultrà della Nocerina avevano ordinato ai propri giocatori di non scendere in campo in segno di solidarietà. Il dibattimento sulla vicenda davanti alla Commissione disciplinare nazionale inizierà martedì 21 gennaio alle 11.
Per l'incontro furono deferiti 17 tesserati della Nocerina di cui sei tra dirigenti, allenatori e medici, 11 giocatori e la stessa società per violazione del codice di giustizia sportiva "con le aggravanti della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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