Non potevano mancare le dichiarazioni sul caso Icardi da parte di una bandiera nerazzurra come Beppe Bergomi. Il telecronista di Sky Sport, intervistato in esclusiva ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha preso una posizione netta su tale vicenda: "Togliergli la fascia è stato un gesto molto forte, ma mi ritrovo nelle parole di Spalletti. È difficile prendere certe decisioni ma bisognava dare un segnale e tutelare squadra e società. Insomma, è come un padre che deve punire un figlio, lo fa per il suo bene, per fargli capire che sta sbagliando e per aiutarlo a crescere. Ecco, Mauro secondo me dovrebbe capire questo".
Bergomi difende l'Inter e la fascia
L'ex interista ha tenuto a schierarsi con la dirigenza di Corso Vittorio Emanuele II: "L’Inter è stata spesso accusata di essere troppo buonista. Stavolta ha preso una scelta coraggiosa, facendo capire a tutti che il bene del club e della squadra viene prima di qualunque cosa. Ed è giusto così". Infine Bergomi ha esplicitato la sua concezione sulla fascia da capitano, non intesa certamente come passerella per attirare scatti fotografici: "Essere capitano non significa entrare in campo per primi e scambiarsi i gagliardetti. Ma è dare l’esempio, ogni giorno, dentro e fuori dal campo, stando attenti anche alle piccole cose che poi sono quelle che fanno la differenza.
È metterci la faccia sempre, quando le cose vanno bene e nei momenti di difficoltà. È aiutare gli stranieri ad ambientarsi e a superare le difficoltà dell’impatto con una nuova cultura e una nuova lingua. È senso di appartenenza da trasmettere e pretendere da tutta la squadra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.