Bis sulla Cina, l'Italvolley va in semifinale

Solo un calo di tensione nel terzo set, un errore da non ripetere domani

Bis sulla Cina, l'Italvolley va in semifinale

Quando il gioco si fa duro, le tigri azzurre cominciano a fare sul serio. È una Italvolley con il sorriso sbarazzino e gli artigli sguainati quella che si prende la semifinale del Mondiale femminile, battendo la Cina come già successo nei quarti di Nations League e nell'ultima sfida della Pool E della rassegna iridata. Le ragazze di Mazzanti confermano la progressione mostrata col passare delle partite delle due fasi eliminatorie, sfoderando una prestazione quasi perfetta contro le asiatiche. Un messaggio forte e chiaro, quello lanciato dall'Italia che ora affronterà il Brasile (vittoria al tie-break in rimonta con il Giappone): il peso del ruolo di favorita non si fa sentire, e anzi sembra rappresentare una spinta in più per i sogni d'oro delle nostre.

A Apeldoorn, fin dai primi scambi, la superiorità dell'Italia è apparsa evidente: subito avanti con un parziale di 6-1, le tigri azzurre non hanno concesso il minimo spiraglio alle ambizioni di rimonta della Cina, soffocata da un sistema muro-difesa ai limiti della perfezione, da una battuta efficace e da un attacco equilibrato e ben orchestrato da Orro. Il 25-16 è stato la naturale conseguenza del dominio delle nostre, che hanno conquistato il punto del vantaggio indirizzando il quarto di finale sul binario azzurro. La Cina ha tentato un cambio di marcia nel secondo parziale: sotto 12-8 contro i servizi di Lubian e le grandi giocate di Sylla, le asiatiche hanno ricucito lo strappo rendendo il set una battaglia punto a punto. L'Italia, però, si è affidata al talento e alla potenza di Egonu, che ha messo a terra i palloni decisivi per dare alle nostre il 25-22 che è valso il punto del 2-0.

Con le spalle al muro, la Cina ha provato a rimettere in piedi la partita, complice anche un vistoso calo di tensione delle azzurre. Ma il 25-13 col quale le asiatiche hanno conquistato il terzo set è stato uno dei rari passaggi a vuoto (da non ripetere nella semifinale di domani) di un pomeriggio altrimenti impeccabile per l'Italia, che nel quarto parziale ha rimesso in chiaro le gerarchie volando fino al 25-17 firmato dai muri di Danesi, dalle giocate decisive della capitana Sylla e dallo strapotere della solita Egonu (30 punti per la nostra fuoriclasse), che sono valsi il 3-1 che ha aperto le porte della semifinale.

Dopo l'Europeo e la Nations League, l'Italvolley femminile è di nuovo tra le prime quattro del mondo.

Giovedì alle 20, sempre a Apeldoorn, in palio un biglietto per andarsi a giocare quel Mondiale sfuggito di un soffio nel 2018 contro la Serbia. Le tigri azzurre sono pronte, ma guai a dimenticare la rimonta subita dal Brasile nel girone: c'è un sogno d'oro da realizzare.

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