C'era da aspettarselo. La campagna a favore di Valentino Rossi, che vede "ilGiornale.it" in prima fila, è stata messa all'indice.
Accusata di nazionalismo, complottismo, semplicismo. A gettare la maschera e vestire i panni del Grande Inquisitore è Gad Lerner, che in un post ospitato sul proprio blog attacca "l'insopportabile nazionalismo antispagnolo su due ruote".
La mobilitazione popolare a favore del pilota pesarese, che ha preceduto e seguito le reazioni della stampa, non è compatibile con la melassa internazionalista. Così finisce nel mirino "l'inquietante deriva nazionalista, con tanto di complottismo antispagnolo che fa sorridere". E sul banco degli imputati finisce, manco a dirlo, la prima pagina de "ilGiornale"
"La reazione nazionalista ha tratti insopportabili, una deriva da "E i Marò" che certo interroga parecchio sulla capacità di indignazione del nostro Paese. Si spera che Rossi vinca almeno per far scomparire rapidamente il complottismo antispagnolo."
Parole difficimente commentabili, queste sì che fanno sorridere. In primis, consigliamo a Lerner e ai suoi collaboratori di andarsi a leggere la stampa spagnola, in questi giorni: essa gronda di attacchi anti-italiani e di sentimento patriottico iberico fiero e compatto - dal loro punto di vista, perfettamente ragionevole - nel difendere i propri piloti.
In secondo luogo, invitiamo chi vede in questa campagna dei tratti inquietanti, a non spaventarsi troppo:
di nazionalismo non se ne trova. Marc Marquez non è certo finito nel mirino perché spagnolo, ma solo ed esclusivamente per il suo atteggiamento in gara. Chi pensa il contrario, lui sì, è un complottista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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