Se la Juventus è uscita con un risultato positivo dallo stadio Meazza, nella sfida d'andata delle semifinali di Coppa Italia, lo deve al suo eterno portiere Gianluigi Buffon che all'età di 42 anni sa ancora come essere decisivo. L'ex numero uno di Parma e Psg, infatti, ha compiuto almeno 4-5 parate decisive sui tentativi di un Milan che avrebbe meritato molto di più per quanto fatto vedere in campo nell'arco dei 90 minuti e visto anche il divario tecnico tra le due squadre.
Buffon è stato decisivo su Rebic, Theo Hernandez e Ibrahimovic e l'unico tiro non neutralizzato è stato quello di Rebic che ha siglato il vantaggio rossonero. Il croato ha battuto Gigi da pochi passi ma la marcatura dell'ex difensore del Milan Mattia De Sciglio ha lasciato molto a desiderare con Buffon che ha provato in tuffo ad evitare il vantaggio dei padroni di casa, senza però riuscire a respingere la sfera.
Per fortuna della Juventus al 90' è successo l'episodio che ha permesso di rimettere in discussione il risultato con Valeri che ha concesso un rigore discusso per fallo di mano di Calabria sul tentativo di rovesciata di CR7. Il fischietto di Roma è stato richiamato al Var ed ha poi concesso il penalty con il fuoriclasse portoghese che implacabile come sempre ha regalato un 1-1 estremamente prezioso in vista del match di ritorno in programma il 4 marzo all'Allianz Stadium.
La Juventus, però, preoccupa e non poco la dirigenza e i tifosi dato che i nuovi acquisti stentanto ad ingranare con Aaron Ramsey oggetto misterioso e con Adrien Rabiot che va a corrente alterna. I "senatori" poi stanno vivendo un momento di appannamento evidente con Pjanic e Matuidi brutte coppie di quelli ammirati negli anni passati. Inoltre, anche la difesa traballa con Bonucci e de Ligt che stanno giocando tutte le partite senza sosta: il ritorno di Chiellini servirà a farli rifiatare e a portare solidità difensiva. La lotta scudetto è entrata nel vivo e la Champions League è prossima: saranno tre mesi fondamentali per il futuro di Sarri sulla panchina della Juventus.
Gigi Infinito
Buffon sta dimostrando che l'età anagrafica conta e non conta se ci sono motivazioni alte, spirito di sacrificio e voglia di mettersi in gioco, anche a 42 anni suonati. Al termine del match l'ex portiere del Psg, ai microfoni di Rai Sport, ha commentato con orgoglio la sua prestazione: "Continuo a giocare perché penso ancora di poter offrire performance di livello molto alto. Poi ci sono situazioni come queste in cui la Juventus mi dà ancora più orgoglio e spinta per fare bene".
Il portiere della Juventus ha poi continuato ammettendo come le critiche alla Vecchia Signora siano corrette dato che la squadra ormai da tempo non si sta esprimendo ad alti livelli: "Stasera siamo stati bravi a ritrovare certi dettami, abbiamo creato poco è vero ma le critiche ricevute a Verona sono state giuste perché non abbiamo brillato".
Buffon ha poi parlato di Ibrahimovic che ammonito e diffidato salterà il match di ritorno: "Non lo sapevo che non ci sarà al ritorno. Ibra mi fa sorridere, in molti dicevano che era finito perché ha 38 anni e invece fa ancora la differenza e ha smentito tutti".Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?
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