Tania Cagnotto risponde presente anche nella piscina più crudele, l’Aquatics Centre di Londra, l’impianto che ai Giochi di Londra le ha negato il bronzo per appena 20 centesimi. «In realtà ci sono già tornata più volte qui, è pur sempre una bella piscina e da qui vorrei lasciarmi alle spalle un bel ricordo di Londra » commentava alla vigilia una convinta e sorridente Tania. Detto, fatto. È arrivato infatti in tarda serata il settimo oro europeo della carriera dal trampolino 1 metro, la stessa specialità (non olimpica) in cui la 30enne bolzanina è campionessa del mondo in carica. E sull’onda dell’entusiasmo ha trascinato sullo stesso podio la giovane milanese Elena Bertocchi, seconda e al primo traguardo importante. È la sesta doppietta tricolore della storia.
Se da un lato l’oro di Tania non sorprende affatto, è la prova maschile che ha visto sbocciare il talento di Giovanni Tocci. Il cosentino ha conquistato l’argento dal metro, riportando l’Italia sul podio dalla lontana edizione casalinga di Torino 2009. E dire che da piccolo il calabrese ha pensato tante volte di smettere, perché la caduta all’indietro lo terrorizzava. Invece, ironia della sorte, sarebbe stato proprio il suo quarto tuffo, il doppio e mezzo rovesciato, a caricarlo ulteriormente in vista degli ultimi salti di gara. «Non avevo mai preso dei nove dai giudici» ha ammesso un incredulo Tocci, che sarà a Rio nel sincro 3 metri con Andrea Chiarabini.
«Molti dicono che sono un computer – ha rivelato Giovanni - Ma il vero punto di riferimento è Tania. Lei è una macchina, quando entra in acqua cambia completamente. È un esempio». Intanto la bolzanina porta a casa l’ennesima gemma della carriera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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