"Deve capire che non è più quello di una volta": quel siluro Ronaldo

Capello stronca CR7: "Se desidera giocare in Champions deve avere la forza di abbassarsi lo stipendio. I gol li garantisce sempre, ma non è più il Ronaldo di prima e deve capirlo"

"Deve capire che non è più quello di una volta": quel siluro Ronaldo

Quale sarà il futuro di Cristiano Ronaldo? Ad oggi non si sa nulla della prossima squadra del portoghese ma una cosa è certa: per Fabio Capello il fuoriclasse di Funchal non è più quello di una volta. L'ex tecnico di Milan, Roma, Juventus e Real Madrid ha silurato così l'ex bianconero ai microfoni de la Stampa: "Lui porta tanto in una società, ma il gioco deve essere impostato su di lui e Ten Hag non lo accetta, vuole un gioco di squadra. Secondo me, se desidera giocare in Champions deve avere la forza di abbassarsi lo stipendio. I gol li garantisce sempre, ma non è più il Ronaldo di prima e deve capirlo", il pensiero di Don Fabio su un giocatore che ha dato tanto al calcio mondiale ma su cui pesano i quasi 38 anni.

Inter, Milan e Juventus

Uno delle punte di diamante della squadra di Sky Sport ha poi toccato il tema Romelu Lukaku che è tornato all'Inter dopo un solo anno dal suo addio: "Grande acquisto: è devastante e conosce già il campionato. L'unico che lo contrastava davvero era Chiellini, che è andato in Canada. L'Inter con il suo ritorno è più forte. Ed era forte già l'anno scorso".

Capello ha poi parlato del mercato del Milan campinone d'Italia: "I rossoneri sono un po' frenati dal passaggio societario, non si comprende la disponibilità di spesa concessa a Maldini e Massara, i quali hanno idee molto chiare e la capacità di intuire il potenziale dei giovani. Sono stati determinanti nell'ultima stagione, insieme a Pioli che ha dimostrato di saperli fare maturare".

L'ex allenatore del Real Madrid si è anche soffermato sul mercato della Juventus: "Di Maria e Pogba sono ottimi acquisti, porteranno qualità e personalità: potranno dare di più a livello di gioco. L'argentino mi è sempre piaciuto tantissimo, ha tecnica e dribbling, è ideale per Vlahovic. E il francese, oltre alla potenza, possiede una grande visione di gioco".

Dybala e la nazionale

Non poteva poi mancare una battuta su Paulo Dybala rimasto ancora senza squadra:"A volte dagli errori dei procuratori che non hanno capito quanto siano cambiato i momenti, almeno in Italia: dovrebbero stare attenti a fidarsi delle promesse, capire le situazioni, perché a parole sono tutti bravi ma al momento di mettere mano al portafoglio è diverso. Ho visto rifiutare offerte importanti inseguendo alternative che invece erano bluff. Altre volte incide una sopravvalutazione di se stessi, immagini di avere la coda ma non è così. Il vecchio proverbio "meglio un uovo oggi che una gallina domani" vale sempre. E in questi casi parliamo di uova d'oro".

Capello ha infine trovato anche il modo di parlare di nazionale con l'esclusione dell'Italia da Qatar

2022 che fa ancora male: "Una ferita aperta: l'esclusione dal Qatar è molto dura da digerire, soprattutto considerando come è avvenuta. Analizzando rudemente i numeri, siamo fuori per due rigori sbagliati".

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