Carlo Petrini, calciatore degli anni Settanta, oggi vede confermate le sue tesi esposte dieci anni fa. Il giocatore era stato infatti fra i primi a sostenere che il suicidio del centrocampista del Cosenza Denis Bergamini fosse una messa in scena. Adesso la Procura di Cosenza ha deciso di riaprire il caso, dando quindi ragione a Petrini.
In un'intervista a Tgcom24, l'ex giocatore però dichiara : "Non sarà neanche questo a far saltare il calcio. Il mondo del pallone rischia di esplodere per il connubio con la criminalità e quando arriverà lo scandalo dei calciatori gay". Un pronostico forte, ma Petrini potrebbe aver ragione.
E aggiunge: "Prima o poi si ammetterà la presenza di giocatori omosessuali. Per ora si sta cercando di nasconderlo: troppo "machi" gli italiani per accettare l'idea che i giocatori di calcio possano essere gay. Ma come si fa a credere che non ce ne siano?".
Da una recente statistica, infatti, emerge che il 10% degli sportivi agonisti è omosessuale, e Petrini provoca: "Possibile pensare che i calciatori solo non lo siano? Pensate che noi giocatori siamo uomini diversi dagli altri? Prima o poi esploderà".
In ultima battuta Petrini si abbandona ad un altro pronostico, affermando: "Il calcioscommesse di oggi sta diventando
pericolosissimo per i giocatori, perché adesso è coinvolta la criminalità, e il giorno che i calciatori non sapranno far fronte ai debiti che hanno, succederà un casino che non finisce più. Questa è la mia opinione, vedremo...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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