La continua alternanza tra i pali della porta del Psg tra Gigio Donnarumma e Keylor Navas ha generato caos, imbarazzo tra i due e tanta, troppa rivalità. L'ex portiere del Milan, infatti, non si sarebbe mai aspettato di vivere una situazione del genere all'ombra della Tour Eiffel ma nella prossima stagione non sarà così, o almeno è ciò che sperano i protagonisti. Nel frattempo, il 23enne di Castellammare di Stabia si è voluto portare avanti con il lavoro e in una lunga intervista concessa all'Afp si è detto felice della scelta fatta in estate: "Voglio rimanere al Psg, sono felice di aver vinto il mio primo trofeo con questa maglia. Sono molto orgoglioso di appartenere a questo club, molto ambizioso, che punta sempre più in alto".
Dualismo pericoloso
Donnarumma ha poi parlato del dualismo, reale, con Keylor Navas ammtettendo le difficoltà incontrate in questo anno che sta per finire: "Non è stata una stagione facile, so di poter fare di più, ho giocato metà della partite e non ho potuto dare il massimo, ma sono convinto di poter dare molto di più a questa squadra e a questo club. In concorrenza con Navas anche l'anno prossimo? No, credo proprio che non andrà cosi. Il club farà delle scelte. Ho un ottimo rapporto con Keylor, siamo due bravi ragazzi, capiamo la situazione, ma è stato difficile anche per lui. Diciamo che ce l'abbiamo fatta, con l'aiuto di tutto il gruppo e con la comprensione tra noi due".
L'errore contro il Real e i Mondiali
Gigio ha poi commentato il suo errore che ha riaperto la contesa negli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid: "L'errore sul pressing di Benzema? Non mi sento colpevole, per niente. Sappiamo com'è andata, il gol non era regolare, ma avremmo potuto gestire meglio il prosieguo della partita. Ora però dobbiamo guardare avanti, il passato è passato, non c'è niente che possiamo fare per tornare indietro e giocare di nuovo la Champions".
Chiusura con un pensiero alla debacle azzurra, con la nazionale che dopo aver vinto l'Europeo non prenderà parte ai Mondiali in Qatar: "È stata dura, durissima da digerire. Sono stati giorni difficili, ma come ho detto, non si torna indietro. Quello che abbiamo fatto agli Europei rimarrà nella storia, abbiamo ottenuto un risultato incredibile. Ma l'Italia deve andare al Mondiale, sempre, e purtroppo non ci siamo riusciti".
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