L'Inter è tornata e l'ha fatto in maniera prepotente con una netta vittoria, per 3-0, sul campo del Sassuolo di Roberto De Zerbi. Al termine del match contro i neroverdi un agguerrito Conte ha ruggito e gonfiato il petto difendendo la sua squadra e il suo club: "All'Inter non è mai semplice, noi dobbiamo essere bravi ed ermetici perché c'è sempre gente che non vede l'ora di buttarci addosso... vabbè non dico cosa ma l'avete capito. C'è sempre molto accanimento verso questa squadra, mai visto così tanto", questo in sostanza il Conte pensiero sul trattamento di diversi media nei confronti dei nerazzurri.
Testa bassa e pedalare
Antonio Conte ha poi esaltato la prestazione e l'atteggiamento della squadra, a suo dire, sempre lo stesso in ogni partita:"Noi cerchiamo sempre di dare il massimo, a volte le cose vanno bene, altre no, ma sempre giochiamo per dare il 100 percento. l'Importante è uscire con la maglia sudata. Si ragiona sempre in base al risultato, questo il problema...Bravi i ragazzi a saper andare avanti e a reagire. Oggi importante il risultato, ma non solo. Bella vittoria".
Questione di feeling
Conte ha poi parlato del suo rapporto con la proprietà dato che in molti hanno gettato dubbi sulla serenità in casa Inter dopo quel famoso vertici di Villa Bellini avvenuto a fine agosto dopo la sconfitta nella finale di Europa League: "Sicuramente il rapporto con proprietà e presidente è ottimo. Io mi sono messo totalmente a disposizione per iniziare un percorso con questo club e cercare di riportarlo dove merita e dove è stato dieci anni fa. Grande piacere della stima del Presidente e della società, stima reciproca, ma io non sono l'unica soluzione. Bisogna essere sempre tutti pronti a dividersi le responsabilià, tecnico, giocatori e dirigenti, non lasciare mai la squadra o l'allenatore da solo e fare fronte unico contro le avversità. Mi auguro che tutti si sia sullo stesso carro".
La Juventus stecca
Se l'Inter è tornata a sorridere, la Juventus non se la passa troppo bene. Dopo aver battuto a fatica i modesti ungheresi del Ferencvaros, infatti, i bianconeri hanno pareggiato per 1-1 contro il Benevento di Filippo Inzaghi. Senza CR7, tenuto a riposo per via delle troppe partite ravvicinate, la Vecchia Signora non ha sfondato contro i campani uscendo con uno scialbo pareggio tra le mura del Benito Stirpe.
L'assenza di Cristiano Ronaldo ha pesato come un macigno per le sorti della Juventus che non sta ricevendo il necessario contributo da Paulo Dybala. L'argentino ha sì giocato tutta la partita, e già questa è una notizia, rendensodi pericoloso solo un paio di volte dalle parti del portiere campano Montipò.
A fine partita Andrea Pirlo ha ammesso i limiti caratteriali della sua squadra: "Manchiamo di personalità. CR7? . Era stanco e aveva bisogno di riposare. Ma non è che la Juve sia dipendente da Ronaldo più di quanto non lo siano state le sue ex squadre".
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