Antonio Conte ce l'ha fatta a conquistare il tanto agognato scudetto al secondo tentativo sulla panchina dell'Inter mettendo così a tacere critici e scettici. Il 51enne di Lecce ha messo in bacheca il quinto tricolore della sua carriera da allenatore dopo i tre successi con la Juventus e quello con il Chelsea. Nonostante questo il futuro dell'ex commissario tecnico della nazionale italiana è in bilico anche se il suo contratto da 12 milioni di euro andrà in scadenza il 30 giugno del 2022. Conte, infatti, vuole garanzie a prescindere dall'accordo in essere e l'ha ribadito a gran voce, soprattutto nelle ultime settimane, e ora che lo scudetto è stato messo in bacheca vorrà parlare con la dirigenza per capire di più sui piani futuri.
Il futuro
Al termine di Inter-Verona Conte ha attaccato: "Dovete far passare Conte per un guerrafondaio. Io ieri non ho detto assolutamente nulla, ho fatto conferenza stampa da 0-0 e trovo le prime pagine. Mai come quest’anno sono stato zitto", l'affondo del tecnico nerazzurro che ha poi continuato: "Se fate la stessa domanda ai dirigenti, vi daranno la stessa mia risposta sul futuro".
Conte vorrebbe restare all'Inter ma vuole garanzie sul progetto di Suning e soprattutto sui rinforzi che serviranno per puntellare e migliorare una squadra che ambirà a vincere ancora lo scudetto e a fare meglio di quanto fatto nelle ultime due stagioni in Champions League: "Parleremo insieme a bocce ferme. Ma in maniera molto serena. Anche i risultati necessari di capire cosa si può fare. Ma molto serenamente. Io spesso mi sono trovato in passato a competere in Champions con squadre assolutamente non attrezzate".
"Se voglio restare all'Inter? Assolutamente, partire sempre da zero è stancante. Quando inizi un lavoro speri che possa continuare per tanto tempo. Io sarei contento di poter continuare il lavoro. Detto questo, c'è bisogno di capire. Tutti. Ma in maniera molto serena", la conclusione dell'allenatore dell'Inter che ha teso una mano alla società ma che vuole ora rassicurazioni sul futuro sia per quanto riguarda il parco giocatori sia per quanto riguarda un eventuale rinnovo di contratto.
Mercato determinante
Per prima cosa bisognerà capire come intenderà muoversi sul mercato Suning ma soprattutto quale saranno le reali intenzioni di Zhang senior e junior circa il loro futuro nell'Inter. Se Conte e i dirigenti riceveranno rassicurazioni in merito anche a procedere sul mercato si lavorerà per portare a Milano giocatori importanti. Handanovic ha dimostrato di essere nella fase calante della sua carriera e i nomi di Musso e Silvestri sono quelli ideali per sostituirlo o quantomeno per fare un anno di affiancamento per poi prenderne il posto da titolare.
In difesa saranno confermati Skriniar, de Vrij e Bastoni mentre pendono tre punti interrogativi su Kolarov, Ranocchia e D'Ambrosio. Bisognerà dunque inserire qualche elemento nel reparto difensivo per dare respiro ai titolari. In mezzo al campo Conte chiederà nuovamente Kanté mentre due tra Gagliardini-Vecino e Vidal potrebbero salutare. Sugli esterni saranno confermati Hakimi e Darmian e forse Perisic con Young che tornerà in Inghilterra.
A sinistra piace e non poco Emerson Palmieri mentre in mezzo attenzione anche a De Paul. In attacco i due punti fermi resteranno Lukaku e Lautaro Martinez con Pinamonti che saluterà la compagnia. Sanchez potrebbe restare ma servirà un altro bomber di peso per dare respiro a Big Rom. In quest'ottica non si molla Dzeko in uscita dalla Roma ma occhio anche a possibili sorprese. In tutto questo Conte vorrà avere anche delle rassicurazioni, magari non immediate, su un rinnovo di contratto anche se difficilmente un nuovo accordo sarà trovato entro la fine del 2021 con la società che vorrà, magari, prima valutare il suo percorso in Champions League.
Le parole di Conte
Intercettato dai microfoni di Rai Sport, della trasmissione 90° minuto, Antonio Conte ha commentato la conquista del meritato titolo ringraziando il suo braccio destro Lele Oriali: "Questo scudetto è dedicato alle persone che mi sono vicine nella vita La chiave del
successo è stata la fiducia da parte della squadra. Voglio ringraziare anche Lele Oriali perchè mi ha aiutato tantissimo, dal punto di vista calcistico è stata la persona che ha influito più di tutti in questi due anni"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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