Coppa Davis: Fognini sfida Federer "Non intendiamo fermarci qua"

Fognini e Barazzutti attesi dalla semifinale con la Svizzera
Fognini e Barazzutti attesi dalla semifinale con la Svizzera

Per l'Italia del tennis essere arrivata al penultimo atto della Coppa Davis è già un successo, ma gli Azzurri non hanno nessuna intenzione di fermarsi ad un passo dall'atto conclusivo, anche se di fronte c'è la Svizzera, che può schierare Roger Federer, da moltissimi considerato il più grande tennista di tutti i tempi e attualmente ancora uno dei più migliori interpreti in attività, e Wawrinka, che del connazionale non può essere erede, visto la diversità nel gioco e nella classe, ma che è comunque un signor giocatore, visto che è tra i primi 10 tennisti al Mondo da diverso tempo.

Fabio Fognini, intervenendo in conferenza stampa ha affermato che è ovvio che l'Italia sia data per sfavorita, ma che nessuno deve dimenticare come per arrivare a questo punto della manifestazione, a cui gli Azzurri non giungevano da 16 anni, lui e i suoi compagni abbiano battuto squadre molto più quotate come Argentina e Gran Bretagna, motivo per cui la squadra capitanata da Barazzutti farà di tutto per continuare il cammino. Il capitano azzurro ha confermato i concetti espressi dal Ligure, facendo presente come a Ginevra l'Italia lotterà su ogni singolo punto, anche se da parte di tutti c'è la consapevolezza che Federer in particolare, giocherà al massimo, visto che la Coppa Davis è l'unico titolo che ancora non ha mai conquistato nella sua leggendaria carriera.

538em;">Barazzutti ha poi detto che non ritiene ci saranno vantaggi per l'Elvetico dal fatto di non aver giocato la finale dello Us Open e quindi di aver avuto qualche giorno in più per ricaricare le batterie, visto che ha una classe tale da poter sopperire anche a problemi fisici legati ad impegni troppo ravvicinati. Insomma, l'Italia è conscia che sarà durissima, ma è pronta a vendere cara la pelle.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica