Cordoba: "Moratti un padre, Zanetti un amico. Balotelli? Non sarà mai un campione"

Cordoba ha dato la sua opinione su Mario Balotelli: "Mario è un buono, ma ha avuto tantissime opportunità e non diventerà mai il campione che si pensava"

Cordoba: "Moratti un padre, Zanetti un amico. Balotelli? Non sarà mai un campione"

Ivan Ramiro Cordoba ha vestito la maglia dell'Inter per ben 12 anni. Il difensore colombiano è rimasto nei cuori dei tifosi nerazzurri per il suo grande senso di appartenenza al club, anche una volta smessi i panni da calciatore. Il 41enne colombiano, a margine dell'Overtime Festival, in programma a Macerata ha risposto alle domande dei giornalisti presenti: "Il momento dell'Inter? Penso che adesso si riesca a capire un po’ meglio la struttura di una società che vuole essere forte, che vuole portare l’Inter a quella che deve essere l’abitudine, ovvero lottare per cose importanti. C’è una parte societaria che dà forza e c’è un allenatore che conosce molto bene il calcio italiano e sta applicando tutto quello di cui c’è bisogno affinché i calciatori capiscano cosa serve per fare risultati in continuità".

Cordoba ha poi parlato dell'ex Presidente dell'Inter Massimo Moratti e del suo grande amico Javier Zanetti: "Moratti era un padre per noi. Anzi ho detto che è come una mamma perché a volte il padre non sa tutto quello che succede in casa, è la madre che informa. Il presidente era questo perché sapeva tutto, non è come tanti pensano. Lui sapeva davvero tutto, però era capace di riprenderti anche duramente, io personalmente ho avuto una tirata di orecchie bella grossa. Zanetti? Un amico, un fratello, un modello per me. L’ho sempre seguito, ho sempre voluto fare tutto quello che faceva lui e forse è per questo che mi sono infortunato. Lui aveva queste grandissime gambe, io così piccolino (ride, ndr). È una persona su cui si può costruire qualcosa di importante”.

Infine, Cordoba ha anche tirato una stoccata al suo ex compagno di squadra Mario Balotelli: "Balotelli? Gli abbiamo dovuto far capire come ci si comporta con le buone e con le cattive Mario è un buono. Quando lui è faccia a faccia, è un bambino, un ragazzo per bene, come un amico, ma è nell’ambiente che diventa una star.

Non voglio giudicarlo, ma Mario ha avuto tantissime possibilità, magari le avessero avute altri, ma Mario è così e non sarà mai il grandissimo calciatore che si pensava. Non diventerà un grandissimo campione. Però è simpatico, faceva un sacco di scherzi e ha delle doti che se avesse voluto sarebbe potuto diventare come Ibrahimovic".

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