Parigi si coccola Verratti formato bomber

L'azzurro: "Il primo gol di testa e al Barça... Neanche in sogno"

Parigi si coccola Verratti formato bomber

Marco Verratti è un predestinato. Nella notte più importante del Psg, quando una sconfitta poteva costare addirittura la panchina di Laurent Blanc, il giovane centrocampista azzurro segna il suo primo gol parigino contro il Barcellona. Non può essere un caso. Come non è un caso che sulla traiettoria lunga di Thiago Motta sia stato lui pronto a deviare, di testa, alle spalle di una difesa blaugrana sbalordita. Per Marco, la serata resterà indimenticabile: «Il calcio è stranissimo. Faccio il primo gol contro una grandissima squadra e soprattutto di testa. Forse neanche in sogno l'avrei potuto immaginare così». Gigante in campo, ma quando si parla di Nazionale si fa piccolo piccolo: «Convincere Conte? Ogni volta che mi chiama per me è un orgoglio, giocare per la propria nazione è un privilegio per pochi». Psg orgoglio di Francia, ma anche un po' di casa nostra perché per smontare Messi e Neymar oltre al gol di Verratti son servite le parate di Sirigu e il cervello di Thiago Motta, ex Barça (e Inter) che da capitano ha dettato i tempi di una partita perfetta, «la più bella vittoria della vita» per il presidente Nasser Al-Khelaifi.

Il ricco giocattolo made in Qatar sembrava aver perso un po' di interesse agli occhi dell'Europa. Le due eliminazioni ai quarti di finale di Champions avevano frenato le ambizioni dei parigini e dopo qualche mercato sfarzoso (Ibra, Cavani, Thiago Silva...) ecco lo zampino dell'Uefa che congela il libretto degli assegni di Nasser Al-Khelaifi che quest'estate compra solo David Luiz, per 50 milioni, e si lascia sfuggire tutti gli altri obiettivi di mercato (Di Maria, su tutti) per colpa del fair play finanziario. Questa vittoria ripresenta al palcoscenico più importante d'Europa una squadra che, priva dei suoi fenomeni (Ibra, Lavezzi, Thiago Silva), si riscopre più unita e più forte come sottolinea Cavani, matador che rincorre Messi fin dentro la sua area: «Sapevamo che sarebbe stato difficile, Ibra e Thiago spero che possano tornare presto, perché qua vinciamo tutti insieme.

La loro assenza si sente, ma una vittoria così credo che se la siano goduta anche loro. Questo successo ci dà una grande motivazione. Rilanciare la stagione? Ora inizia tutto». E se battere il Barça era solo l'inizio, chissà dove possono arrivare.

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