Europa League: super Kovacic e l'Inter ne fa 6 allo Stjarman

Ritorno che doveva essere ed è stato poco più di una formalità per l'Inter davanti ai modesti Islandesi dello Stjarman. Sei reti ed un gioco che fa ben sperare per il futuro

La premessa fondamentale è che non bisogna esaltarsi troppo di fronte ad un 6 a 0 maturato contro una squadra, lo Stjarman, che ha mostrato evidentissimi limiti tecnici e tattici e che non avrebbe avuto nessuna possibilità di passare il turno neanche con una compagine di medio livello del nostro campionato, ma resta comunque il fatto che l'Inter vista stasera ha ottimamente impressionato i 45 mila tifosi accorsi per il ritorno del preliminare di Europa League, dimostrandosi in palla e vogliosa di giocare bene.

Sugli scudi è finito senza dubbio Kovacic. Il giovanissimo talento croato, che in 54 apparizioni con la maglia dell'Inter non aveva mai assaporato la gioia del goal, ne ha messi dentro addirittura tre, di cui uno bellissimo. Sarà senza dubbio soddisfatto Thohir, che per lui ha una predilezione e che spera di vederlo diventare uno dei protagonisti dei Nerazzurri non solo di quest'anno ma anche di quelli a venire. La partita è cominciata senza Massimo Moratti, che doveva essere presente allo stadio e che invece ha preferito seguire la partita comodamente seduto in poltrona. Il tecnico Mazzarri ha mandato in campo una squadra leggermente rimaneggiata, facendo capire come l'attenzione fosse già proiettata all'esordio in campionato sul difficile campo del Torino: questo è il motivo per cui all'inizio alcuni giocatori di solito titolari, tra cui Vidic e Icardi, si sono accomodati in panchina.

Gli Islandesi si sono mostrati volenterosi e desiderosi di fare bella figura davanti al centinaio di tifosi che ha seguito la squadra in questa trasferta nella "Scala del calcio". Tuttavia la differenza tecnica tra le due squadre è abissale ed è apparsa fin da subito, con l'Inter che nel primo quarto d'ora ha costruito almeno due palle goal, tutte con Osvaldo (che davanti ai suoi nuovi sostenitori ha giocato una prima partita che fa ben sperare per il futuro). Ancora l'Italoa-Argentini si è fatto vivo dalle parti dell'estremo difensore islandese quando il cronometro ha segnato il 21°, ma a trovare il goal che ha portato avanti l'Inter è stato quel Kovacic che come detto prima di oggi mai aveva realizzato un goal con la maglia nerazzurra indosso. Il Croato ha sbloccato il match al 28° con un goal di rapina e e cinque minuti dopo ha raddoppiato con un gran goal, frutto di un doppio dribbling con cui ha fatto fuori due avversari e di un tocco sotto a scavalcare il portiere. Il primo tempo si è così chiuso sul 2 a 0 e nella ripresa l'Inter, che Mazzarri ha ripresentato con gli stessi undici della prima frazione, ha dilagato.

Le squadre si stavano ancora sistemando in campo e Osvaldo ha trovato il goal del 3 a 0, sfruttando al meglio un traversone di Nagatomo e insaccando di testa. Quindi è risalito alla ribalta Kovacic, che subito dopo ha coronato la sua straordinaria serata con una tripletta. Il Croato, ben servito da Nagatomo (grande partita quella del Nipponico) ha tirato una staffilata di sinistro che non ha lasciato scampo al portiere avversario e poi è uscito tra gli applausi del pubblico, lasciando il posto a Icardi.

Quest'ultimo trova il tempo di partecipare alla festa del goal, andando a segno due volte, prima con un bellissimo destro a giro e poi con uno "scavetto" ai danni del portiere islandese. Finisce 6 a 0 e con gli applausi dei tifosi, ma in campionato, contro il Toro, sicuramente non sarà così facile.

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