L'impresa è stata portata a compimento e il Toro dopo 20 anni tornerà così a calcare il palcoscenico europeo.
Questo è stato il verdetto del match di ritorno con la seconda squadra della città di Spalato, quel RNK che in questa Europa League non aveva mai conosciuto il dispiacere della sconfitta, la quale è arrivata nella partita più importante, quella che decretava il passaggio o meno alla fase a gironi di quella Europa League erede della fu Coppa Uefa e della fu Coppa delle Coppe. I ragazzi di Ventura si sono imposti con il risultato minimo (1-0), ma hanno ampiamente meritato di passare il turno per quanto fatto vedere nell'arco dei 180 minuti, dove soltanto la sfortuna e qualche imprecisione di troppo ha fatto si che la qualificazione rimanesse in bilico fino all'ultimo secondo, visto che ai Croati sarebbe bastato un solo goal per andare avanti e mandare a casa (con beffa) la squadra del presidente Cairo. Invece gli Dei del calcio hanno premiato la compagine che più meritava di andare avanti e orai Granata potranno gettarsi nella vera e propria avventura europea e tutti sperano che insieme ad Inter e Napoli possa tenere alto il nome del nostro calcio nell'Europa di seconda classe.
La partita è iniziata con l'entusiasmo dei 22 mila che hanno riempito lo stadio e il Toro si è presentato al via senza Larrondo, infortunato, e senza Cerci, coinvolto in voci di mercato e quindi considerato da Ventura non in grado di dare un apporto valido alla squadra. I padroni di casa hanno cominciato subito mettendo a referto due occasioni nei primi minuti, prima con una punizione di El Kaddouri al 6° e poi con Benassi, che al 12° ha sparato alto dal vertice dell'area piccola. Alle soglie del 20° lo Spalato ha avuto un'occasionissima su punizione, ma Padelli si è fatto trovare pronto. Poi, al 21° è arrivato il meritato goal-qualificazione e a segnarlo è stato El Kaddouri su calcio di rigore, che l'arbitro ha assegnato per un dubbio fallo di mano di Ibriks. Il Toro poi ha avuto due occasioni per raddoppiare, sciupate entrambe, prima con Benassi, che su assist di Quagliarella ha sbagliato da ottima posizione e poi con Quagliarella, che ha provato l'eurogoal da 40 metri senza però impensierire troppo il portiere avversario. Dopo un'altra occasione sciupata da Benassi l'ultimo brivido del primo tempo si è avuto al 39°, quando lo Spalato ha sfiorato il pari con Glavina che con un tiro al volo e a Padelli battuto ha sfiorato l'incrocio dei pali.
Negli spogliatoi Ventura deve aver strigliato i suoi, perchè nei primi due minuti della ripresa il Toro ha sfiorato due volte il vantaggio nella stessa azione, prima con un tiro-cross di Darmian, respinto male da Vukovic e poi con un tap-in di Quagliarella, su cui l'estremo difensore croato si è invece superato. A questo punto il Toro ha provato ad amministrare il possesso di palla e al 58° Ventura ha fatto il primo cambio, mettendo Nocerino al posto di un impreciso Benassi.
I Piemontesi hanno continuato ad attaccare e al 64° il tecnico degli ospiti ha fatto un doppio cambio per cercare di ribaltare l'inerzia del match, ma alla fine il Toro ha sofferto solo negli ultimi dieci minuti di una gara dominata e l'occasione più nitida l'ha avuta Martinez, buttato dentro nella ripresa da Ventura, che all'88° si è divorato il raddoppio, ma alla fine per l'undici granata è missione compiuta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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