Giacinto Facchetti è stato una delle bandiere storiche dell'Inter: il gigante buono ha legato la sua intera carriera ai colori nerazzurri, sia da calciatore che da dirigente. Ieri, 4 settembre, si è celebrato il decennale della sua morte e suo figlio Gianfelice Facchetti ha voluto ricordare la figura del padre ed ha parlato di come sia cambiata la Serie A:"Quando mio padre era dirigente, la Serie A stava già cambiando. Faticava ad ottenere gli stessi risultati di quando era giocatore. I capitali stranieri non erano ancora arrivati ma lui aveva capito che la rivoluzione era vicina. Ora si pensa solo al business e allo spettacolo, senza tenere conto degli appassionati che sono il vero motore. È un altro mondo. Ma mio padre non avrebbe vissuto tutto questo in maniera nostalgica. Era un uomo propositivo e costruttivo".
Gianfelice ha poi riservato una stoccata all'attuale capitano dell'Inter, Mauro Icardi, al centro, per tutta l'estate, di voci di mercato relative al suo passaggio al Napoli: "Icardi? Per essere una bandiera dell'Inter bisogna dare l'esempio con meno capricci e più sacrificio. C'è stato un cambiamento radicale della rosa.
E l'addio di Zanetti ha reso necessaria la creazione di una nuova leadership. Se a questa squadra mancano le bandiere? Tra i nuovi acquisti credo ci siano giocatori che possono diventare delle bandiere ma bisogna dimostrarlo tutti i giorni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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