L'exit poll giapponese interrompe il sogno, ma lascia ancora qualche speranza. Max Verstappen si riprende la Formula 1, trascinando nella sua scia anche Sergio Perez, l'anello debole della catena Red Bull. Terza vittoria stagionale e terza doppietta per il team campione del mondo. Chi si era illuso che il risultato di Melbourne potesse diventare l'inizio di una nuova era, è servito. Suzuka ci racconta che Max Verstappen resta il grande favorito del campionato e che la Ferrari, pur avendo dimezzato lo svantaggio rispetto allo scorso anno, deve migliorare ancora per riprendere almeno Perez e poter sognare di competere per il titolo Costruttori. La Scuderia ha completato un'altra doppietta, ma questa volta ha davanti due Red Bull. Sainz ha chiuso a 20 secondi dal vincitore, a 8 secondi da Perez. Ha dimezzato il distacco rispetto al gran premio del Giappone dello scorso settembre, ma 20 secondi sono ancora tanti soprattutto perché Verstappen ha dato l'impressione di non aver spremuto più di tanto la sua Red Bull una volta che si era preso anche il punticino del giro più veloce a tre tornate dalla bandiera a scacchi.
Dopo quattro gare la Ferrari si conferma seconda forza del campionato, dimostrando un grande miglioramento nella gestione delle gomme che un anno fa la mandavano in crisi. Leclerc è addirittura riuscito a risalire quattro posizioni grazie ad una strategia impensabile pochi mesi fa: ha effettuato un solo cambio gomme concludendo il gran premio con due set di gomme (giallo + bianco). Il punto debole della Ferrari 2023 oggi è sparito, ma in compenso ne è comparso uno nuovo: non è più un'arma da pole position, non è più quell'auto capace di esaltare le qualità di Charles sul giro secco. «Sicuramente questo risultato dimostra ancora una volta i nostri passi avanti - ha detto Leclerc - Sono contento della gara, ma se guardiamo al weekend nel suo insieme non posso certo esserlo, perché se sono contento di un quarto posto allora è meglio che stia a casa». La SF-23 ha una buona base su cui costruire ed è legittimo attendersi un ulteriore passo avanti con le evoluzioni che verranno portate in pista a Imola. Se Verstappen resta imprendibile, Perez sembra più alla portata. E in fin dei conti basterebbe recuperare su lui per poter riaccendere almeno il sogno di un Mondiale Costruttori.
Alla Ferrari è mancato qualcosa in qualifica, soprattutto con Leclerc che nel giro lanciato aveva le sue doti migliori e ora invece non riesce a sfruttare tutto il potenziale della monoposto a serbatoio vuoto. «Siamo in una situazione quasi opposta rispetto all'anno scorso», ammette Vasseur alle prese con una coperta sempre troppo corta. Ma forse quest'anno c'è in giro ancora della stoffa.
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