Capita tavolta che il calcio faccia perdere la testa. Ma non era mai successi che facesse prendere peso. Per la precisione 25 kg, gli stessi che hanno consentito a Miguel F., "supertifoso" - come si definisce lui stesso - della nazionale peruviana, di acquistare un biglietto riservato ai disabili per assistere dal vivo al match tra il suo Perù e la Danimarca. La sua dieta "al contrario" è durata tre mesi, durante i quali Miguel ha ingurgitato dolci e carboidrati per oltrepassare la soglia oltre la quale si è considerati disabili, potendo così acquistare il suo desiderato biglietto per la partita. "Era l'unico modo per entrare allo stadio, quelli normali erano finiti".
La sua storia è stata raccolta dalle telecamere della tv pubblica peruviana. "Sono un supertifoso della nazionale, che per me viene prima anche della squadra del cuore, l'Universitario di Lima - ha detto - e pur di seguirla sono disposto a tutto. Sono stato presente a ogni partita del Perù durante le qualificazioni sudamericane e avevo giurato a me stesso che sarei andato anche in Russia". Ma i 43.852 posti dello stadio di Saransk, dove è in programma la sfida tra Perù e Danimarca, erano andati esauriti dopo il sorteggio.
Dunque, l'unico modo per seguire dal vivo le prodezze di Guerrero e compagni era "di essere sulla sedia a rotelle oppure obesi". Di qui la pazza idea di mangiare dolci e carboidrati a tutte le ore, nonostante i rimproveri della madre.
"Mi diceva che la salute viene prima della nazionale", ha spiegato Miguel, che però ha fatto di testa sua e grazie a una strana dieta che ricorda quella di Homer Simpson - che per concedersi il lusso di lavorare da casa doveva superare un certo peso - ha centrato il suo obiettivo. Alla faccia del colesterolo e dei rimbrotti di mammà. L'amore per la Blanquirroja viene prima di tutto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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