In tre giorni di gare a Cortina, le big italiane sono sempre salite sul podio. Goggia ha vinto la prima discesa, cadendo, però, nella seconda e scegliendo di non gareggiare oggi in superG. Curtoni è stata terza in gara due e ieri Marta Bassino ha definitivamente dimostrato di essere anche una supergigantista, accomodandosi terza (47/100) alle spalle di Raghnild Mowinckel e Tamara Tippler (30/100), in una prova strettissima «Dove mi è venuto tutto bene come mai prima», dice fiera Bax. Con il sesto posto di Curtoni, il cielo è stato azzurro sopra alle Tofane, ma qualche nube c'è: una diversa alba, infatti, ha svegliato una diversa Sofia. La decisione di un altro forfeit nel superG, format ultimamente meno lieto per la bergamasca, arriva solo al mattino presto, «Non corro».
Il ginocchio è indolenzito: non è quello «olimpico» dello scorso anno, ma l'altro. Meglio o peggio? Nel dubbio la notte ha portato consiglio, con una scelta «tecnica e di precauzione» anche se ogni atleta, alla vigilia di un evento importante, non vorrebbe presentarsi all'appuntamento clou con tanti giorni senza gare, dubbi nella testa, dolore al ginocchio e il ricordo di un Dnf, (la sigla «Did not finish») con cui si viene classificati quando non si conclude una prova. Eppure Goggia ha abbastanza esperienza per leggere dentro se stessa: quest'anno i suoi obiettivi si sono chiariti col tempo. Con 4 vittorie, un secondo posto e la botta di sabato, Goggia sta dominando la stagione della discesa: per la Coppa di specialità mancano ancora 3 prove - Crans Montana, Kvitfjell e Soldeu -, da fine febbraio. Fra 15 giorni esatti, però, ci sarà il superG iridato, ma soprattutto, tre giorni dopo, la discesa. Mondiali e quarta Coppa sono ora le priorità. «Riposo e terapie», è il mantra di Andrea Panzeri, a capo della commissione medica federale e «custode delle ossa» di Goggia. Fra qualche giorno la bergamasca tornerà sugli sci. «Mi spiace aver lasciato Cortina, luogo che amo», racconta Goggia sui social. In effetti a dare forfeit è stata anche un'altra big: Lindsey Vonn che, dopo aver coronato in notturna a Kitz il sogno di domare la pista «dei maschi», era attesa sulle Tofane per l'eventuale festa per la vittoria numero 83 di Shiffrin, ieri, però, settima a soli 62/100. Federica Brignone, ieri 11esima, non era soddisfatta: «L'anno prossimo qui? Non so se ci sarò». La tensione iridata si fa sentire per tutte, ma la valdostana può essere protagonista, con le compagne, già domani a Plan de Corones, con due giganti amatissime dalle azzurre (Dirette Tv 10.
30 e 13.30).I signori, dopo lo slalom di Kitz con Yule su Ryding (40/100) e Braathen (41/100), Vinatzer out e 13simo Sala, approdano a Schladming per la night race di domani (Dirette Tv 17.45 e 20.45) e un gigante mercoledì.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.