Game over. Riparte la coppa del Mondo. Cinque tappe, due a testa per signore (Crans Montana e Ofterschwang) e signori (Kranjska Gora e Kvitfjell), poi le finali in Svezia, ad Are dove si svolgeranno i Mondiali 2019, gli ultimi, prima di buttare già l'occhio sulla nostra Cortina, iridata nel 2021. Dal prossimo fine settimana a metà marzo saranno otto gare per lui ed altrettante per lei a incoronare i primi di questa classe 2018, Olimpiadi a parte.
Se Marcel Hirscher, per il settimo anno e Mikaela Shiffrin, per il secondo, volano verso un nuovo successo generale, sono le azzurre a giocarsi le sfide più calde. Sarà prova secca, ad Are, a decidere la coppetta di discesa: Sofia Goggia, neo oro olimpico, guida la classifica con 98 punti di vantaggio su Lindsey Vonn che ha già dichiarato di volersi prendere almeno il trofeo di specialità. Terza insegue, a 697 punti, Tina Weirather che, dopo il legno olimpico, ha altrettanta fame di rivincita. La figlia d'arte potrebbe distrarsi dato che è in lizza, galvanizzata dal bronzo, anche per il superg dove insegue, a soli 18 punti, Lara Gut (339), delusissima dai Giochi, in primis proprio dal quarto posto in superg. Anche qui c'è tanta Italia: terza in superg è Hanna Schnarf (233). Esclusa dalla discesa olimpica, quinta in superg, ora si candida ad una piazza d'onore cui però possono ambire ci saranno due gare - anche altre ragazze, da Anna Veith (227), fino a Federica Brignone (201) e Goggia (195). Speranze azzurra anche in combinata: assegnata con solo due prove, in campo maschile, è già salda nelle mani di Peter Fill. Fra le signore partita secca a Crans Montana: Marta Bassino (80), seconda e Ana Bucik (60) inseguono Wendy Holdener (100) che è impegnata, però, a custodire anche la seconda piazza nella classifica generale. Alle spalle di un'inarrivabile Mikaela Shiffrin (1513), c'è, infatti, la svizzera (842) che dovrà quindi fare gli straordinari per difendersi da un drappello di pretendenti alla terza piazza overall: Viktoria Rebensburg (767), Petra Vhlova (754) e, perché no, la nostra Goggia (730), già terza lo scorso anno.
Se Shiffrin ha fatto già suo, quasi matematicamente, anche lo slalom, con 780 punti su Vhlova (605), l'americana può prendersi anche il gigante dove insegue con 421 punti le due più deluse dalla Corea: Rebensburg (502) e Tessa Worley (470). In campo maschile l'unica piazza da difendere per gli azzurri è il terzo posto di Dominik Paris in discesa (334) alle spalle dei duellanti Beat Feuz (542) e Aksel Svindal (502). Il norvegese è in lizza anche per il superg, nel solito duello che di solito si decide proprio sulla loro pista di casa in Norvegia - con il compagno Kjetil Jansrud, in testa per 44 punti. Occhio a quel poco di Austria che resta extra Hirscher, con Vincent Kriechmayr, terzo a 200 punti.
Nelle discipline tecniche sarà, infine, la solita memorabile battaglia fra Hirscher e Kristoffersen: l'austriaco è in testa sia in slalom (per 144 punti), sia in gigante (per 105 punti) per un totale di 249 occasioni in più di sorridere nella overall.
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