Ibrahimovic compie 38 anni: il ritratto del fuoriclasse svedese

Sono 38 le primavere di Ibrahimovic che pare non risentire dell'età che avanza. Il fuoriclasse svedese ha dei numeri impressionanti in carriera con oltre 500 gol all'attivo

Ibrahimovic compie 38 anni: il ritratto del fuoriclasse svedese

Zlatan Ibrahimovic compie oggi 38 anni ma a livello fisico e mentale sembra averne dieci in meno. Il fuoriclasse di Malmo, dopo aver incantato in Eredivisie, Serie A, Liga, Ligue 1 e Premier League sta facendo cose eccelse con la maglia dei Los Angeles Galaxy in Mls. Ibra sta continuando a segnare caterve di gol nonostante l'età e anche negli Stati Uniti i suoi numeri sono folli con 51 gol realizzati in 55 partite con il suo club che si sta giocando l'accesso ai playoff per tentare di conquistare il titolo ma anche la classifica dei capocannonieri dove al momento comanda il suo rivale dei Los Angeles FC Carlos Vela che ha segnato 31 gol stagionali contro i 29 di Zlatan.

Ibrahimovic è un fuoriclasse di livello mondiale che nel corso della sua carriera lunga 24 anni ha segnato a raffica e vinto una serie infinta di trofei nazionali nei vari campionati nei quali ha giocato. Le reti con la maglia dell'Ajax sono 48 in 110 presenze, in due anni con la Juventus ha messo insieme 26 gol in 92 presenze, sue annate peggiori, nei tre anni all'Inter ha giocato 117 match segnando 66 volte e nel suo anno non proprio positivo a Barcellona ha comunque marcato 22 volte in 46 partite giocate.

Con il Milan è amore a prima vista e il classe 81' segna tanto: 56 reti in 81 presenze complessive. Il vero e proprio capolavoro, però, lo fa nei suoi quattri anni al Psg con 156 reti in 180 partite disputate. Nonostante tutto anche con lo United segna 29 reti in 53 partite giocate, si rompe il ginocchio e decide di approdare in Mls. Ibra ha fatto grandi cose anche con la maglia della nazionale svedese con 62 reti in 116 gettoni totali.

Ibra ha vinto tanto ma il suo più grande cruccio è sempre stata la Champions League, mai vinta in carriera ma solo per un serie di circostanze sfortunate e non perché gli mancasse personalità o talento. L'ex attaccante di Inter, Milan e Juventus ha vinto tantissimo a livello nazionale e ora tenterà l'assalto al titolo della Mls con i suoi Los Angeles Galaxy anche se non sarà facile dato che non è la squadra, sulla carta, più accreditata alla vittoria finale.

Di certo di giocatori come Ibrahimovic, quando deciderà di appendere gli scarpini al chiodo, non ce ne saranno più ma non solo per le grandi doti fisiche e tecniche ma anche per quelle dialettiche che l'hanno fatto diventare uno degli attaccanti più

forti e stimati nel mondo del calcio per la sua grande professionalità. Qualche piccolo colpo di testa c'è stato in 24 anni di carriera ma ad un fuoriclasse del suo calibro qualcosa gli deve essere abbonato.

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