L'Inter torna nel suo habitat preferito, il campionato vinto l'anno scorso e comandato fino a domenica, e torna a sfidare una squadra di mezza classifica, avversari contro cui in questa stagione ha vinto 13 volte su 14 (più un pareggio), ma il Sassuolo è gruppo che corre e fa correre il pallone e Inzaghi sa bene che non si sarà di che distrarsi o rilassarsi e soprattutto spera che la notte choc contro il Liverpool non abbia lasciato altre tossine che non siano quelle fisiche.
L'Inter che ha perso 5 punti su 6 nelle ultime 2 sfide con Milan e Napoli, ha subito la ghiotta opportunità del controsorpasso ai rossoneri, bloccati a Salerno. Il momento è centrale, guai a non capirlo. C'è più turnover del solito, un po' volontario (Dzeko fuori, dentro finalmente Sanchez) e un po' forzato (Bastoni e Brozovic squalificati). Torna Barella e dovrebbero essere sue (in coabitazione con Calhanoglu) le chiavi della squadra. Rifiata Dumfries, al suo posto ovviamente Darmian; non riposa Perisic, ché Gosens non è ancora pronto e Dimarco deve giocare al posto di Bastoni.
La frenata dialetticamente è stata assorbita bene dal gruppo nerazzurro, ora si tratta di verificare la risposta sul campo. In settimana, sono arrivate le firme tanto attese del management italiano, col prolungamento contrattuale di gruppo fino al 2025, nei prossimi giorni potrebbero arrivare anche le firme di Brozovic (più vicina) e Perisic (più complicata, ma meno di un mese fa), due dei giocatori più importanti del progetto nerazzurro. Curiosamente, oggi Inzaghi si trova di fronte 2 ragazzi che di questo piano potrebbero entrare a fare parte nella prossima stagione, ovvero i tanto acclamati Scamacca e Frattesi, da tempo nei radar di Marotta & C. (non solo nei loro, però). Un bel test per entrambe le parti, col giudizio che rimarrà ovviamente sospeso a fine stagione.
Sul fronte societario, la situazione resta fluida, anche se l'Inter italiana continua a dirsi sicura che Suning non ha intenzione di cedere la proprietà, come invece sembrava indispensabile qualche mese fa. Da ultimo, l'ad Antonello, l'ha ribadito in un'intervista al Financial Times («l'azionista è impegnato in un investimento a lungo termine»).
Resta però vero che l'Inter deve autofinanziarsi e che quindi per arrivare a nuovi giocatori come Scamacca e Frattesi, che il Sassuolo non regalerà, né venderà a rate, sarà necessario vendere un giocatori di prima fascia; se non due, se lo scopo è quello di prendere altri giovani di valore. Anche per questo è importante che Martinez torni a segnare: per oggi e per domani.
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