"Italia-Germania 4-3" è un'espressione fissa, uno di quegli eventi che tutti gli italiani dalla mezza età in su ricordano con affetto e un sorriso sulle labbra. Tutti ricordano dove si trovavano, con chi hanno visto quella partita, cosa stavano facendo. Una partita «drammatica», come più volte l'ha definita in telecronaca lo storico commentatore Rai Nando Martellini. Un incontro infinito, giocato da due squadre splendide, pressoché perfette tecnicamente e incredibilmente robuste che si sono fronteggiate faccia a faccia. Allo Stadio Azteca di Città del Messico, davanti a oltre centomila spettatori, le due nazionali europee si giocavano l'accesso alla finalissima dei Mondiali del 1970. Da una parte gli azzurri di Ferruccio Valcareggi, dall'altra i tedeschi di Helmut Schön. Da una parte gente come Burgnich, Facchetti, Mazzola, Boninsegna, Riva e Rivera; dall'altra, una squadra massiccia guidata da uno dei giocatori più forti della storia del calcio, Franz Beckenbauer.
Boninsegna portò subito in vantaggio l'Italia all'ottavo minuto. Due tempi regolamentari di sofferenza, tentativi da tutte e due le parti, il novantesimo che si avvicina portando con sé il sogno italiano di conquistare la finale. Ma proprio allo scadere, Schnellinger spegne ogni entusiasmo: è 1-1, si va a supplementari. In mezz'ora succede di tutto: Gerd Müller porta i vantaggio la Germania, ma Burgnich trova subito il pari. Qualche minuto dopo Gigi Riva, sul finale del primo extra time, segna il momentaneo 3-2. Müller non si arrende, prende per mano la sua nazionale e la riporta in parità. Ma proprio sulla rimessa in gioco dopo la rete tedesca, Gianni Rivera fa urlare di gioia un paese intero, eccitato da una squadra forse mai più così compatta come in quell'occasione.
Nemmeno i due mondiali vinti, nel 1982 e nel 2006, hanno mai raggiunto il livello magico che l'Italia, intesa come squadra nazionale ma anche come popolazione, ha vissuto quella sera del 17 giugno 1970, 45
anni fa. Era quello di cui c'era bisogno, nella "partita del secolo": un match che, al triplice fischio dell'arbitro, sul risultato di 4-3 in favore dell'Italia, è entrato nella leggenda per non uscirne mai più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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