Stevan Jovetic rappresenta un grosso paradosso in casa Inter. Il talento montenegrino è arrivato dal Manchester City, nella passata stagione, in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 14,5 milioni di euro. Il diritto sarebbe diventato obbligo nel caso in cui l'ex Fiorentina fosse sceso in campo almeno una volta nella stagione in corso. de Boer l'ha fatto esordire contro il Pescara e dunque il club nerazzurro sarà costretto a riscattarlo a meno che non si presenti qualcuno a gennaio disposto ad investire sul 26enne. Jovetic, fino a questo momento, ha messo insieme solo 2 presenze e meno di 40 minuti giocati ma nonostante non giochi con continuità nell'Inter, è un punto fermo della nazionale montenegrina.
Oggi, il Montenegro affronterà il Kazakistan e ieri Jovetic ha mostrato tutta la sua frustrazione per non essere preso troppo in considerazione dal tecnico dell'Inter, Frank de Boer: "Sono molto carico dopo la partita con la Romania, non sottovalutiamo il Kazakistan ma vogliamo vincere. Certo, sarebbe più facile per me se avessi più minuti nelle gambe. Ma non cerco alibi: sto bene, mi sto allenando e voglio dare il massimo, spero che sia sufficiente per i tre punti". Jovetic da grande professionista si sta allenando in maniera seria per convincere il tecnico olandese a dargli maggior spazio anche se non sarà facile scalzare l'intoccabile capitano Mauro Icardi, fresco di rinnovo, ma anche Antonio Candreva, Ivan Perisic, Rodrigo Palacio ed Eder, più avanti nelle gerarchie dell'allenatore dell'Ajax
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