Cristiano Ronaldo ha scatenato il putiferio a Torino attorno alle 22 di domenica sera durante il match contro il Milan. Il portoghese non ha preso affatto bene la sostituzione avvenuta al 55' della sfida contro i rossoneri e l'ha fatto presente al suo allenatore andando dritto negli spogliatoi, senza sedersi in panchina e dando a stento la mano a Paulo Dybala che stava subentrando al suo posto.
Maurizio Sarri ha cercato di minimizzare al termine del match: "Ringrazio Cristiano perché ha giocato in condizioni non eccezionali. Se si arrabbia è normale, ha fatto di tutto per esserci anche se fuori condizione. Non è l’età, ha avuto un problema al ginocchio e da allora un risentimento con squilibri, ha dolori, non può allenarsi molto, ha questa difficoltà ed un acciacco che lo condiziona. Tirata di orecchie? Penso che ci vuole tolleranza quando togli chi vuole dare tutto. Ci possono essere i cinque minuti di arrabbiatura, penso sia normale, all’allenatore fa anche piacere, sarei preoccupato del contrario".
Il problema al ginocchio è reale ma il fuoriclasse portoghese se l'è presa per la seconda sostituzione consecutiva avvenuta nel giro di quattro giorni: una rarità per uno come lui. Ieri, il portoghese ha cercato di mettere a tacere il tutto con un post su Instagram per celebrare la vittoria sul Milan: in molti l'hanno visto come un segnale distensivo altri come un gesto scollegato a quanto avvenuto durante il match contro i rossoneri.
La Juventus pare abbia deciso di non multare CR7 per la sua intemperenza: servirà però un chiarimento con mister e spogliatoio per dirimere definitivamente la questione. Secondo quanto riporta Tuttosport, quello che più preoccupa la società bianconera sono le reali condizioni fisiche del fuoriclasse di Funchal che ha davvero un problema persistente al ginocchio. L'ex United e Real Madrid non è sembrato più lui nelle ultime uscite e questo è collegato alla botta presa al ginocchio destro che ha causato una piccola infiammazione al legamento collaterale con versamento di liquido.
Ora la cosa fondamentale per la Juventus è cercare di preservare il suo ginocchio, la sua salute e dunque l'intera "azienda CR7", dato che il portoghese è una vera e propria macchina sia in campo che fuori per il merchandising.
Gli impegni con la nazioale portoghese preoccupano un po' in corso Galileo Ferraris ma si spera che il campione sappia dosarsi e che il ct della nazionale lusitana sappia gestirlo un po' come dovrà continuare a fare Maurizio Sarri: Cristiano è troppo importante per la squadra bianconera.Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?
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