Kanerva, il maestro elementare che fa il Ct

Ex calciatore e insegnante. Con lui Finlandia promossa in Nations League

Kanerva, il maestro elementare che fa il Ct

Maestro di calcio? No, maestro di scuola elementare. Questo il lavoro svolto fino al 2003 dal ct finlandese Markku Kanerva, ex calciatore che ha trascorso quasi tutta la sua carriera in patria, dove il calcio rimane salvo rare eccezioni a livello semi-professionista. Così questo difensore dell'HJK Helsinki che ha indossato per 59 volte la maglia della Finlandia, giocando anche con sua maestà Jari Litmanen, ha alternato il calcio all'insegnamento di matematica e educazione fisica, prima in Svezia, quindi in un distretto periferico di Helsinki. Fino alla decisione di optare per la panchina quale impiego full-time, che lo ha portato sulla panchina degli Huuhkajat (i gufi reali). Sulla quale in realtà si era già seduto due volte, sempre nelle vesti di traghettatore, per transitare la Finlandia da un disastro all'alto. Si, perché dopo la gestione Roy Hodgson (2006-07), dove quantomeno la squadra aveva dato segni di minima competitività, il crollo dei finnici è stato inarrestabile, toccando il punto più basso nel 2016 con lo svedese Hans Backe: 13 partite, 10 sconfitte, 0 vittorie. Eppure qualche mese prima la squadra, affidata ad-interim a Kanerva, si era resa protagonista di un mini-ciclo di imbattibilità durato 5 partite. Ma la Federcalcio non aveva ritenuto Kanerva dotato dell'esperienza sufficiente per risollevare la nazionale, salvo tornare sui propri passi dodici mesi dopo, affidandogli questa volta un incarico a titolo definitivo.

Semplicità e spirito di gruppo sono le parole chiave della strategia di Kanerva, che ha accantonato gli esperimenti tattici del predecessore proponendo un collaudato 4-4-2. Soprattutto, ha indicato nell'Islanda l'esempio da seguire per i suoi. Non annoverando in rosa alcuna stella, l'unico elemento nel quale la squadra può fare la differenza è «lo spirito di gruppo e il dinamismo che questo va a creare».

Il nuovo corso inaugurato ha dato i primi frutti nella Nations League, dove la Finlandia ha vinto il proprio gruppo nella Lega C, venendo promossa in quella superiore e, soprattutto, ottenendo la possibilità di giocarsi la qualificazione diretta agli Europei (ammesso che non ci riesca direttamente attraverso il girone che si apre oggi) tramite i play-off con le altre vincenti di categoria, ovvero Norvegia, Scozia e Serbia. Una missione meno impossibile di quella che, sulla carta, l'attende contro l'Italia.

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