"L'altra vittoria di Greg: ora il nuoto di fondo strega come la maratona"

Sabato Paltrinieri e Acerenza nella 10 km mondiale. Piace la fatica: in Italia boom di praticanti in mare

"L'altra vittoria di Greg: ora il nuoto di fondo strega come la maratona"
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Siamo diventati un popolo di fondisti (in acqua) anche grazie all'effetto Paltrinieri, che nella notte tra sabato e domenica sarà in gara nella 10 km iridata di Fukuoka che assegna tre pass olimpici. SuperGreg è il leader autorevole e carismatico del nuoto azzurro anche nel fondo, disciplina che il carpigiano ha avuto il merito di far uscire dal cono d'ombra a suon di medaglie olimpiche, mondiali ed europee. Infatti, con il suo arrivo nel fondo dalla piscina, molta più gente si è affacciata a questo sport. «Abbiamo un incremento dal 2018 al 2023 del 275% di presenze gara ai nostri campionati italiani. E questo vuol dire che è un movimento incredibile. Siamo arrivati che nel 2017 contavamo 172 presenze gara agli assoluti. E ora abbiamo fatto 649 presenze gara. Sono numeri eccezionali». La conferma arriva da Stefano Rubaudo, coordinatore tecnico della Nazionale di nuoto in acque libere più forte al mondo in grado di vincere il medagliere sia al Mondiale di Budapest 2022 (2 ori, 2 argenti e 2 bronzi) che agli Europei di Roma (4 ori, 4 argenti e 1 bronzo). «La nostra - continua Rubaudo - è una squadra con molti atleti, anche giovani. Greg è il nuotatore di punta ma tutta la Nazionale fa bene in tutte le gare, siamo sempre tra le prime 3 nazioni. Gli stranieri chiedono di venire in Italia ad allenarsi per capire dove sono le differenze tra noi e loro». Ma qual è il segreto dietro questo successo tricolore? L'ex campione mondiale ed europeo svela: «È merito della nostra Federazione, che dal 1990 investe senza fare distinzione tra vasca e fondo, facendo crescere entrambe. E i risultati si vedono. La Federazione organizza gare accessibili per tutti e c'è grande affluenza, tant'è che devo mettere dei tempi di sbarramento per limitare i numeri, altrimenti sarebbe difficile gestire 700 persone in mare. Sono convinto che nel nostro Paese il fondo diventerà uno sport nazionalpopolare».

Questo, del resto, è il sogno di Paltrinieri, che ha creato anche un circuito di gare denominato Dominate the water per l'amore dello sport e la tutela del mare. «È nostro dovere promuovere il nuoto di fondo che è a contatto con la natura - spiega Gregorio -. Dobbiamo impegnarci a non inquinare e a non fare inquinare, prendendoci cura del posto in cui siamo». E aggiunge: «Il mare è la mia passione. In piscina ho riferimenti fissi, se fai un decimo in più lo vedi e ti incavoli, invece in mare sei molto più rilassato, hai tempo per goderti il paesaggio mentre nuoti, di vedere i pesci sott'acqua, insomma è più divertente».

I giovani che lo provano sono sempre più entusiasti. Conferma Rubaudo: «Ho visto tanti ragazzi di 13-14 anni che escono dall'acqua sorridenti, felici, di aver fatto l'esperienza in mare. Perché quando fai la gara in mare il solo fatto di finirla ti dà l'idea di aver fatto una piccola impresa. È appagante». E a proposito di imprese: dopo la medaglia di bronzo olimpica nella 10 km a Tokyo 2020, Paltrinieri spera di salire sul podio nella stessa gara anche a Fukuoka, sempre in Giappone. L'allenatore di Greg (e del campione europeo e vicecampione mondiale in carica Mimmo Acerenza), Fabrizio Antonelli, ha detto di «aver visto un Greg evoluto sotto tanti punti di vista. Quest'anno abbiamo deciso di lasciargli un po' più di tempo per la sua vita personale, perché oltre 10 anni ad altissimi livelli sono tanti. Siamo scesi a 9 sedute settimanali per permettergli di "respirare" un po', prima della stagione olimpica, che è l'obiettivo principale». Il Mondiale di un anno fa a Budapest vide l'Italia festeggiare una storica doppietta con Paltrinieri oro e Acerenza argento. Una giornata memorabile per i due compagni di allenamento nonché amici. «I progressi di Domenico - sottolinea Antonelli - rappresentano un grande stimolo e una fonte di energia positiva per Greg, visto anche il grande affetto e la consolidata amicizia che lega i due.

La crescita di Mimmo è probabilmente il messaggio più bello che questo gruppo sta trasmettendo, frutto del lavoro e di soluzioni logistiche di prim'ordine grazie soprattutto al supporto e all'apertura della nostra Federazione».

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