"Non rinnego nulla di quello che ho fatto in Italia-Corea". Parola di Byron Aldemar Moreno Ruales, per tutti gli italiani più semplicemente: l'arbitro Moreno. Esatto. Quello del rigore inesistente, quello dell'espulsione di Totti, dei fischi a senso unico e tutto il resto. Vi siete mai chiesti che lavoro faccia oggi il più famoso dei fischietti dell'Equador?
Difficile da dire. Ma insegna ad arbitrare ad aspiranti fischietti. Esatto. Proprio lui. A confermarlo al Messaggero è lo stesso Moreno. Online, infatti, gira un volantino pubblicitario della scuola in cui si vede l'arbitro rincorso da Maldini e Vieri. "Sì, la scuola esiste e io sono l'istruttore - dice lui - In queste settimane sono stato impegnato in un seminario organizzato dalle federazioni parrocchiali e di quartiere. Ci si occupa della formazione degli arbitri e di come è cambiato il mestiere nel calcio moderno". In cosa consistono le lezioni? "Le regole del calcio - spiega Moreno - la tecnica arbitrale, la psicologia sportiva e l'assistenza medica". E, secondo il suo racconto, la scuola sarebbe pure presa d'assalto per le iscrizioni. "Viene gente di tutte le età - si vanta Moreno - ragazzi, ma anche dirigenti, calciatori. Tutti possono avere bisogno di aggiornamento. Io per primo, che continuo ad arbitrare".
E pensare che dopo i fatti della Corea, l'arbitro da 15 anni non è più nell'elenco Fifa e in Equador era stato sospeso nel 2003 per aver combinato alcune partite. "Ma sono stato riabilitato dopo poco tempo - dice lui - si sono accorti che era un errore. Ancora oggi faccio l'arbitro per alcuni tornei istituzionali.
La verità? Sarò arbitro hasta la muerte, fino alla morte. E poi c'è il mio lavoro nella scuola, a cui tengo molto". Poi è stato pure in galera per droga. Acqua passata: oggi insegna ad altri arbitri a fischiare. Ci sarà da fidarsi?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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