Per Lautaro Martinez è un anno importantissimo con la maglia dell'Inter. Insieme a Romelu Lukaku sta facendo sognare i tifosi nerazzurri ad occhi aperti, in una sfida scudetto combattutissima contro la Juventus di Sarri. Il giocatore argentino, in una intervista riportata da Goal.com, ha espresso tutta la sua gioia per il magic momento coi meneghini, respingendo tutti i rumors di mercato ma soprattutto raccontandosi senza filtri.
Lautaro Martinez: "Falcao, mio grande idolo..."
Ad esempio parlando di modelli calcistici e non Lautaro si è dilungato ampiamente: "Da un punti di vista di vita dico mio padre perché mi ha insegnato che la vita può essere difficile ma va vissuta. Faceva l'infermiere in una casa di riposo", precisa l'attaccante. Che racconta: "Usciva prestissimo al mattino e di notte tornava molto tardi mentre mamma badava a noi. Era un tipo tranquillo, proprio come lo sono io. In campo invece devo ancora migliorare da questo punto di vista, ma vi assicura che l'impegno c'è". L'idolo calcistico, invece, ha il nome di Radamel Falcao e durante l'intervista il giocatore interista si lascia scappare un simpatico aneddoto: "E' lui il mio preferito. Lo ammiravo da piccolo quand'era al River Plate. L'ho conosciuto in Copa America, contro la sua Colombia. Gli ho domandato se era possibile scambiare le divise. Mi imbarazzava, non era nel mio carattere, da allora non l'ho più fatto, ma quel giorno ho realizzato un sogno...".
Nonostante Martinez abbia già provato emozioni fortissime nella sua carriera, l'incontro con Falcao sembra avere un posto speciale nel suo cuore. E chissà invece che con la maglia dell'Inter non possa incastonarne altre, visto che con Conte sembra essere esploso: "Il merito è solo del mister e io gliene sarò sempre grato" ha detto. "Non dimentico quello che mi ha detto. Ci sono cose che sono solo mie e che voglio tenere solo per me. Juventus più forte dell'Inter? La Juventus è una squadra fortissima. Ma noi come Inter non dobbiamo pensare al paragone con loro, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi e far sì che il nostro punto di forza sia la testa. Fin qui i compagni chiamati in causa lo hanno dimostrato, si sono fatti trovare pronti.
E' un qualcosa che ti fa capire che la squadra c'è. Dobbiamo solo migliorare nella concentrazione ed essere più furbi per fare nostre certe partite. Dobbiamo crescere, la strada è quella corretta", le parole di Martinez sul rapporto con l'allenatore e sul campionato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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