Una sorpresa dopo l'altra. Il Napoli cade in casa con lo Spezia, venendo sconfitto per 1-0 e restando a secco di gol per la terza volta in campionato (la seconda nelle ultime 3 partite). I partenopei hanno vinto solo due delle ultime 8 gare disputate, scivolando così dal primo al terzo posto, a -7 dalla vetta. La sconfitta di ieri è sì sfortunata (lo Spezia segna su autogol di Juan Jesus, senza mai tirare in porta), ma conferma le recenti difficoltà realizzative degli azzurri (una sola rete nelle ultime 3).
La Lazio di Sarri ottiene invece la seconda vittoria di fila (non succedeva dalle prime due giornate), portandosi a -1 dal sesto posto). A Venezia i biancocelesti vincono 3-1 (in gol ancora Pedro, poi Acerbi e Luis Alberto), sorprendendo per l'atteggiamento: la squadra di Sarri ha pressato alto per tutta la partita (assecondando le richieste del proprio tecnico), mettendo ripetutamente in difficoltà la difesa avversaria nella fase di palleggio. Il fatto che i biancocelesti siano riusciti a conquistare due vittorie di fila solo con l'Europa League ferma, dimostra però che la squadra ha bisogno di essere rinforzata e allungata («Il nostro mercato dipende dalle uscite», ha sottolineato Sarri).
Sorpresa pure all'Olimpico, dove la Roma non è riuscita ad avere la meglio della Sampdoria (1-1), pur avendo sbloccato la partita solo al 72' con Shomurodov. Mourinho era riuscito a scardinare la difesa blucerchiata aumentando il peso del proprio attacco facendo giocare contemporaneamente Mkhitaryan, Zaniolo, El Shaarawy, Afena-Gyan, e lo stesso Shomurodov.
Cinque giocatori prettamente offensivi, che hanno pesato però nella gestione del vantaggio. La Sampdoria ha così trovato il pareggio con Gabbiadini, gelando la Roma che aprirà il proprio 2022 sfidando il Milan all'Epifania. Giorno nel quale non si potrà permettere un'altra brutta sorpresa.
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