Malagò: "Fu Lippi a consigliare Ventura"

Il presidente del Coni ha ricostruito i tasselli che portarono alla decisione di affidare la squadra azzurra all'ex tecnico del Torino

Malagò: "Fu Lippi a consigliare Ventura"

Fu Marcello Lippi a consigliare la scelta di Gian Piero Ventura per la panchina della Nazionale. Ospite degli studi di "Che tempo che fa", il presidente del Coni Giovanni Malagò ha ricostruito i tasselli che portarono alla decisione di affidare la squadra azzurra all'ex tecnico del Torino.

"Quando Conte decise di lasciare la Nazionale per poi andare al Chelsea, ci si pose il problema di chi la traghettasse. Tavecchio aveva inizialmente pensato a Donadoni, che era sotto contratto con il Bologna", ha spiegato. "C'era l'ipotesi di Marcello Lippi, che aveva fato trapelare l'idea di voler tornare in Italia. Lo incontrammo, Lippi fu chiaro: disse che non voleva fare l'allenatore ma dare una mano al settore tecnico facendo il coordinatore di tutte le nazionali. Tavecchio era preoccupato dalle sue richieste economiche, ma Lippi disse che non era problema di soldi. Si arrivò ad un accordo con lui, al 100 per 100. Lippi chiese una settimana di tempo per parlare con alcuni allenatori. C'era il nome di Ventura, di Di Biasi, di Montella, di Spalletti. Lippi consigliò Ventura".

"Successe poi - ha aggiunto Malagò - che Tavecchio e Federazione lo contattarono e Ventura fu contrattualizzato.

Ma dopo 10 giorni Tavecchio disse che non si poteva più contrattualizzare Lippi, per la norma che gli impediva di essere contrattualizzato per il ruolo del figlio, che è procuratore, Ventura quindi si ritrovò senza l'interlocutore Lippi per confrontarsi".

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